Abruzzo – Il 2024 è stato un anno indimenticabile per Riccardo Milani, regista e sceneggiatore che ha scelto di raccontare, ancora una volta, l’Abruzzo, la sua terra del cuore.
In un’intervista esclusiva, Milani ha svelato il suo profondo legame con questa regione straordinaria, che ha fatto da sfondo a molti dei suoi progetti cinematografici, culminando con il grande successo di “Un mondo a parte”, un film che ha conquistato il pubblico e ottenuto straordinari risultati al botteghino.
La pellicola, ambientata in alcuni dei borghi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha non solo celebrato la bellezza incontaminata della Marsica e dell’Abruzzo, ma ha anche contribuito a far conoscere al grande pubblico un angolo d’Italia ricco di storia, tradizioni e paesaggi mozzafiato.
“Un mondo a parte” si inserisce quindi nel solco di una lunga tradizione cinematografica che vede l’Abruzzo come uno dei protagonisti assoluti, uno scenario capace di suscitare emozioni e ispirazioni in chiunque vi metta piede.
In un’intervista realizzata in occasione della presentazione del volume “Abruzzo Cinema”, edito da La Repubblica in collaborazione con Regione Abruzzo e Abruzzo Film Commission, Milani ha avuto l’opportunità di parlare a cuore aperto del suo legame con la regione, esprimendo la sua gratitudine per l’incredibile bellezza che ha sempre trovato nel paesaggio abruzzese e per l’accoglienza delle comunità locali, che hanno sempre supportato il lavoro del regista.
Il volume “Abruzzo Cinema”, che raccoglie le testimonianze e gli interventi di numerosi professionisti del settore, è una vera e propria celebrazione della regione e del suo ruolo fondamentale nell’industria cinematografica.
Milani ha sottolineato come l’Abruzzo sia una delle regioni più cinematografiche d’Italia, capace di offrire scenari che spaziano dai boschi e le vette dell’Appennino fino alle coste incontaminate, senza dimenticare la ricchezza dei piccoli borghi, che con la loro storia e tradizione offrono uno spunto narrativo senza pari.