È iniziato alle prime luci dell’alba, esattamente alle 5:30, lo sciopero anche in Abruzzo di 24 ore del trasporto pubblico, che sta coinvolgendo le principali città italiane e causando disagi significativi per i pendolari e i lavoratori.
La mobilitazione è stata indetta unitariamente dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulle problematiche che affliggono il settore da tempo: il rinnovo del contratto nazionale, la carenza di risorse, la necessità di riforme strutturali e il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Abruzzo: sciopero senza fasce di garanzia
Anche l’Abruzzo è stato duramente colpito dall’agitazione sindacale. Nel contesto regionale, i servizi di trasporto pubblico sono completamente sospesi per l’intera durata dello sciopero, senza fasce di garanzia. Una scelta che distingue questo sciopero da quelli precedenti, in cui erano garantiti i collegamenti nelle fasce protette per minimizzare i disagi per i pendolari.
Al centro delle rivendicazioni c’è il rinnovo del contratto Autoferrotranvieri Internavigatori, scaduto ormai da quasi un anno.
L’agitazione si traduce in una drastica riduzione delle prestazioni garantite, con il personale viaggiante ridotto al 30% rispetto ai normali standard.
A Roma, alle 10:30, è prevista una manifestazione davanti alla sede del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, durante la quale i sindacati esprimeranno pubblicamente le loro istanze, sollecitando interventi concreti da parte delle istituzioni.