Pillole di botanica: Il Pioppo tremolo, una pianta pioniera che affascina per i suoi colori autunnali

Il Pioppo tremolo, una pianta pioniera che affascina per i suoi colori autunnali
Il Pioppo tremolo, una pianta pioniera che affascina per i suoi colori autunnali

Il Pioppo tremolo o Pioppo tremulo (Populus tremula) è una pianta arborea pioniera di piccola-media grandezza (alta 15 – 20 m), a portamento eretto, ramificato in alto con chioma globosa nella parte superiore, appartenente alla famiglia delle Salicaceae. Il nome tremula “tremulo” deriva dalla caratteristica delle sue foglie che si agitano al minimo soffio di vento, per i piccioli lunghi e fortemente appiattiti nell’intersezione della lamina. È una specie dioica, cioè con individui maschili e femminili, a impollinazione anemofila (per mezzo del vento).
Le foglie cadono dalla metà di settembre fino a tutto novembre. Quelle dello stesso albero non tutte cadono contemporaneamente: alcune ai primi sbalzi di temperatura, altre non riescono a staccarsi subito rimangono attaccate più a lungo finché non invecchiano. Le foglie sono verdi nella stagione estiva, virano al giallo brillante in autunno, aggiungendo un tocco di colore caldo al paesaggio soprattutto quando cresce in gruppi di individui. Dal tremolio delle sue foglie anche alla minima brezza di vento deriva l’espressione popolare “tremare come una foglia”.

I fiori sono riuniti in spighe (amenti) pendule, lunghe 8-10 cm e appaiono prima delle foglie. I fiori maschili formano amenti grossi e curvi, più corti dei femminili che hanno spighe lunghe e pendenti fino a 12 cm, di colore rosso con stigmi più scuri. Si riproduce per semi molto leggeri che volano facilmente, in grado quindi di diffondersi su lunghe distanze. Possiede inoltre un’efficace e particolare strategia di propagazione che consiste nella riproduzione vegetativa, attraverso l’emissione di numerosi polloni radicali più slanciati con diametro minore e radici molto robuste. Colonizza facilmente le aree boschive devastate da eventi naturali e i terreni privi di vegetazione, spingendosi fino ai 1600 m di altitudine e anche oltre.
I pioppeti costituiscono un’importante fonte di sostentamento (larve) per numerose specie di farfalle diurne tra cui la Limenite del pioppo (Limenitis populi), una caratteristica farfalla che rappresenta una fonte di cibo ideale per il Picchio grigio (Picus canus) ed altri uccelli. I tronchi spesso marciscono o presentano cavità scavate dai picchi che si mimetizzano sulla corteccia grigia delle piante più grandi con diametro maggiore.

Il pioppo tremolo è una pianta a rapido accrescimento che assume la funzione preparatoria per le radure prive di vegetazione. Non è particolarmente longevo, vive 50-60 anni, ma per la sua resistenza al freddo viene utilizzato in rimboschimenti, aree verdi e piantagioni a basso costo. Il legno ha un odore riconoscibile e tende a scurire a contatto con l’ossigeno. A differenza di quello di altre specie di pioppo, quello del tremolo è leggermente più pesante e compatto.
Dopo un’essiccazione controllata, in appositi forni, il legno accresce la sua durabilità mantenendo stabili le sue dimensioni, rendendolo particolarmente idoneo per realizzare facciate esterne e pavimenti di terrazze.
Il legno del Pioppo tremolo viene utilizzato in diversi settori tra cui la produzione di impiallacciatura, imballaggi, produzione della carta, fiammiferi e stuzzicadenti. La corteccia delle piante giovani contiene tannino, utile per la concia delle pelli.

Fonti: Angelo Ianni, Floristica del Comprensorio di Celano e Marsica settentrionale-Piante arboree, arbustive ed erbacee autoctone e naturalizzate. Prossima edizione.

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