Ogni anno, il 13 Novembre, il mondo celebra il World Kindness Day o Giornata Mondiale della Gentilezza, una ricorrenza che promuove il potere positivo della gentilezza verso gli altri e verso se stessi. Questa giornata è l’occasione per riflettere sull’importanza di atti quotidiani di cortesia, empatia e rispetto, che spesso passano inosservati, ma che sono in grado di cambiare il nostro mondo in meglio.
La Giornata della Gentilezza nasce nel 1997 durante una conferenza tenutasi a Tokyo, che portò alla creazione del World Kindness Movement e alla firma della Dichiarazione della Gentilezza. La scelta del 13 Novembre non è casuale: questa data segna l’inizio di quell’incontro che ha visto riunirsi 27 paesi, con l’obiettivo di promuovere la gentilezza come valore universale.
Il movimento è cresciuto nel tempo, con l’Italia che si è unita alla celebrazione nel 2000, e oggi la Giornata della Gentilezza è riconosciuta in tutto il mondo.
La gentilezza è un linguaggio universale che abbatte barriere culturali, linguistiche e sociali, creando un ponte di empatia e rispetto reciproco. È un gesto che arricchisce sia chi lo riceve sia chi lo offre, favorendo relazioni più positive e un ambiente più armonioso.
Molte istituzioni, tra cui scuole, enti locali e organizzazioni civili, si stanno impegnando per promuovere la gentilezza come parte integrante della vita quotidiana. Un’iniziativa simbolica di questo progetto sono le panchine viola, realizzate da studenti e cittadini, su cui sono incise frasi positive che ricordano l’importanza della gentilezza nella vita comune.
In occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza, è stato diffuso un decalogo della gentilezza, un manifesto che ci invita a praticare dieci semplici regole di comportamento per costruire una società più giusta e armoniosa. Ecco i dieci punti del decalogo:
- Vivere bene insieme: ascoltare ed essere pazienti.
- Essere aperti verso tutti: salutare, ringraziare e sorridere.
- Lasciare scivolare via le sgarberie: abbandonare l’aggressività.
- Rispettare e valorizzare la diversità: una grande fonte di ricchezza.
- Non essere gelosi del sapere: comunicare, trasmettere e condividere.
- Proteggere l’ambiente: non inquinare e non sporcare.
- Ridurre gli sprechi: riciclare, riutilizzare e riparare.
- Preferire prodotti locali: seguire la stagionalità.
- Proteggere gli animali: non sfruttarli, non maltrattarli e non abbandonarli.
- Allevare gli animali in modo etico: non infliggere sofferenze.