Abruzzo – Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri e i Vigili del fuoco sono intervenuti per il recupero di un cadavere rinvenuto lungo le acque del fiume Sangro, nel tratto compreso tra Lanciano e Atessa. La segnalazione al 112 è arrivata intorno alle 17:30 da un cittadino che aveva notato la presenza di un corpo tra due rocce, vicino a un ponte.
Le operazioni di recupero, rese difficili dalle condizioni del fiume e dalla scarsa visibilità, si sono prolungate per diverse ore. I sommozzatori dei Vigili del fuoco di Pescara, dotati di attrezzature specialistiche, sono riusciti a recuperare la salma in tarda serata.
L’identità dell’uomo non era ancora chiara. Si tratta di un uomo di circa 60 anni, di statura elevata (circa 1,80 metri) e con una corporatura robusta. Indossava scarpe da tennis, ma nessun altro indumento. Non era stata segnalata alcuna scomparsa nella zona, il che ha reso ancora più difficile l’identificazione immediata della vittima.
Per fare luce sulle circostanze della morte e stabilire l’identità dell’uomo, è stata disposta l’autopsia. La Procura di Lanciano, sotto la direzione del procuratore capo Mirvana Di Serio, sta seguendo attentamente le indagini per accertare la dinamica del decesso.