Avezzano – Si è tenuto l’11 mattina un esemplare flash mob degli studenti della scuola secondaria di primo grado Vivenza di Avezzano. Tutti gli alunni, in segno di protesta, si sono recati a scuola in tuta e scarpe da ginnastica.
La protesta messa in atto, fanno sapere gli organizzatori in una nota, è “contro una disposizione del Comune di Avezzano che il 1 dicembre ha emesso una direttiva secondo la quale la palestra della scuola non è utilizzabile in alcuni giorni perché ne avrebbero usufruito i bambini della scuola primaria Pomilio, diacente alla Vivenza. Una suddivisione peraltro non equa perchè vede assegnata la palestra alla Vivenza 3 mattine e un pomeriggio a settimana mentre alla scuola primaria 2 mattine e 4 pomeriggi. Nessuno vuole mettere in dubbio il discorso della condivisione, ma quando è una condivisione concordata in tempi utili per una corretta gestione degli orari. La nota ha immediatamente destato la rabbia di genitori e studenti che si sono visti privati del diritto di poter svolgere educazione fisica e si sono attivati per chiedere un incontro in comune, come si evince dalla lettera protocollata il 12 mattina in cui si legge che:
I sottoscritti rappresentanti di classe della scuola secondaria di primo grado “Vivenza Giovanni XXIII” avendo avuto notizia solo qualche giorno fa del provvedimento in oggetto relativo alla concessione della palestra anche alla adiacente scuola elementare appartenente ad altro plesso, chiedono un urgente incontro con la s.v. per poter rappresentare varie problematiche sottese all’efficacia del provvedimento anzidetto che, pur non contestandone le valutazioni sottese, ha al contempo e chiaramente leso i diritti dei nostri figli circa lo svolgimento regolare dell’attività fisica (anche le classi ad indirizzo sportivo come proposto nel piano dell’offerta formativa della nostra scuola), secondo un preciso e organizzato calendario scolastico. Non si comprende il perché di così tanta fretta nell’applicare il provvedimento in oggetto. Chiediamo, pertanto, un incontro a strettissimo giro al fine di poter meglio esplicitare a chi ci ha votato, quanto sta accadendo. Al contempo, invitiamo a voler considerare la sospensione almeno fino all’incontro richiesto, del provvedimento emesso, essendo palese la carenza di qualsivoglia urgenza o necessità.
Se l’incontro dovesse tardare, i genitori sono disposti a protestare in massa davanti alla sede del palazzo municipale. Contemporaneamente si sono attivati anche i genitori dei bambini del plesso Don Bosco che da anni chiedono il trasporto degli alunni per poter fare motoria. È il caso di dirlo, il comune ha trovato la soluzione. Se la Pomilio puó andare alla Vivenza, Borgo Pineta può recarsi nella vicina palestra di via Puglie del’I.C. Mazzini-Fermi”.
Comunicato stampa