Marsica – Una intensa settimana di Teatro, realizzato con rapporti istituzionali con Ministero della Cultura e Regione Abruzzo, promosso da Assessorati alla Cultura e Istruzione dei Comuni di Celano, Avezzano, Collarmele e la collaborazione della Fondazione Carispaq.
EVENTI
Giovedi 19 ore 14,30 e venerdi 20 ore 10,30 a Celano per il Progetto Scena Aperta al Teatrio della Scuola D’Annunzio, La bottega teatrale presenta La Mia Vera Storia di Natale. Spettacolo con attori, pupazzi, marionette, ombre e videoproiezioni.
Scritto e diretto e interpretato da Giuseppe Cardascio e Salvatore Varvaro .
Sabato 21 alle ore 17,00, nella sala Eduardo De Filippo, secondo incontro per “L’Anima è vento” con laboratorio e narrazione del Mito della Caverna progetto ideato e condotto da Gabriele Ciaccia ed Emanuela Mastroddi.Sempre a Collarmele il 22 dicembre alle ore 18,00 i Pupi Italici presentano Vettio Scatone si scatena per amore dall’opera Dove nacqui Italia. Testo, drammaturgia, manovra dei pupi: Girolamo Botta e Alessandra Guadagna. Musiche al pianino: Diletta Botta.
Per Le domeniche da favola ad Avezzano al Teatro dei Marsi di Avezzano domenica 22 ore 17,00 il Teatro dei Colori presenta La cerva fatata da Lo cunto de li cunti di Givambattista Basile, Primo premio EuroPuppet 2023. Attrice Protagonista Rossella Celati. Animazione e realizzazione figure Valentina Franciosi Regia e drammaturgia Valentina Ciaccia. Illustrazioni originali Ilaria Meli
Note
La Mia Vera Storia di Natale. Nella sua semplice linearità, Giuseppe Cardascio racconta con dolcezza, ironia e garbo la sua prima e personale favola sul Natale. Due generazioni a confronto, il nonno e il suo nipotino, raccontano con qualche ingenua e genuina inesattezza la storia più antica del mondo. Al di là delle religioni, al di là delle superstizioni, al di là delle differenze. L’unica differenza è la distanza generazionale tra il nonno che racconta e il nipotino che cerca l’attenzione all’ascolto nei piccoli e frequenti vuoti di memoria del suo dolce nonno
Vettio Scatone si scatena per amore
90 a.c. durante la guerra sociale nei luoghi della penisola centro meridionale. Dopo la battaglia del Toleno, vinta dagli Italici sotto il comando di Publio Vettio Scatone Pretore del popolo Marso, per festeggiare la vittoria della battaglia, il console Italico Q. P. Silone concede ai soldati 5 giorni di pausa dalla guerra. Scatone passeggia nei boschi del fucino e si avventura in una lotta contro il mostro legendario e affronta con audacia l’irruenza dei legionari romani. Scatone salva Flavia e si innamora, ma un perfido centurione escogita un piano con il malvagio figlio di Vulcano e ordina ai suoi seguaci di rapire l’amata Flavia. Scatone scatena la sua ira e si avventura con il suo destriero Saetta nelle viscere del
Vesuvio, si batte con tenacia e coraggio contro mostri, uomini e demoni che ostacolano il suo cammino per salvare il suo amore
La Cerva Fatata racconti di mirabilie, meraviglie e metamorfosi
Tratto da Lo Cunto de Li Cunti di Giambattista Basile
In una piazzetta piena di gioiosa confusione, una giovane inizia a raccontare una storia, e nel racconto si trasforma in una vecchia, in una maga, in una principessa, in un giullare ridanciano e scostumato! E dalla piazzetta chiassosa eccoci trasportati nel folto del bosco, nella casa dell’orco, nel castello di cristallo in fondo al mare… Mirabilie meraviglie e metamorfosi, tratte dal racconto che ha generato tutti gli altri racconti, dalla luce all’ombra, e poi di nuovo, dall’oro alla fuliggine, dall’alto al basso, dall’ingiustizia alla giustizia. Sulla scena un libro coloratissimo prende vita e i personaggi si trasformano in un modo nuovo ed antico: i principi sono volpi, le gatte sono cenerentole, le statue prendono vita, le addormentate non si vogliono svegliare. Da ogni metamorfosi nasce una storia, ogni cambiamento porta alla crescita e alla scoperta. Uno spettacolo che nasce dal ricordo di un teatro alto e basso, fatto per i principi e per i piccirilli.