Tagliacozzo – La comunità di Tagliacozzo, e in particolare quella di Villa San Sebastiano, ha dato oggi l’ultimo saluto a don Adelio Antonelli, 85 anni, sacerdote e missionario dell’Opera di Don Guanella, fratello di don Aldo Antonelli. La notizia della scomparsa, gli scorsi giorni, ha suscitato profondo cordoglio, come testimoniato dalle parole del sindaco Vincenzo Giovagnorio.
Il primo cittadino di Tagliacozzo ha voluto ricordare don Adelio con un commosso messaggio, sottolineando il legame del sacerdote con la sua terra natale: “Un sincero dispiacere per la perdita terrena di questo “piccolo grande” Sacerdote con il quale ci incontravamo spesso in estate perché negli ultimi anni amava tornare nella sua amata Villa“.
Il ricordo del sindaco Giovagnorio si concentra sulla personalità mite e accogliente di don Adelio: “Più che le parole, con don Adelio ci scambiavamo sorrisi… un uomo pronto al sorriso verso il prossimo, pronto ad accogliere con gli occhi, pronto a rassicurare l’interlocutore con la sua pacatezza e mitezza“. Il sindaco lo descrive come “un uomo di poesia” capace di esprimere una profonda sensibilità, rispetto per l’uomo e un’alta spiritualità.
Il messaggio del sindaco si conclude con un toccante augurio: “Che i santi Re Magi accompagnino la Tua Anima alla porta del Paradiso, offrendo a Dio l’oro del Tuo sacerdozio e della Tua missionarietà, l’incenso della Tua preghiera e la mirra dei Tuoi sacrifici. Il Signore ti accolga nella concelebrazione della Liturgia celeste“.
Don Adelio Antonelli era nato a Villa San Sebastiano il 3 Dicembre 1939. Nel 1952 entrò a far parte della Congregazione dell’Opera Don Guanella. La sua ordinazione sacerdotale avvenne il 21 Aprile 1968. La sua vita è stata caratterizzata da un intenso impegno missionario che lo portò prima in Spagna, poi in Paraguay, dove contrasse un’epatite C a causa del suo servizio, e successivamente in Argentina.
Rientrato in Italia, don Adelio ricoprì il ruolo di Direttore dell’Istituto Don Guanella di Bari e ha prestato servizio presso il centro per anziani di Roma. La sua scomparsa lascia un vuoto nella comunità, che ne ricorda con affetto la figura e l’esempio di dedizione al prossimo.