Avezzano – A organizzarlo è stata la Fondazione Antiusura Jubilaeum con l’Organismo di Composizione della Crisi dell’Ordine degli avvocati di Avezzano e la Camera Civile.
Se ci si trova in difficoltà economiche, non serve ricorrere agli usurai. E’ questo il messaggio, forte e chiaro, che i relatori presenti hanno voluto dare durante il convegno ‘Prevenzione usura e sovraindebitamento: ripartire si può, al Castello Orsini di Avezzano.
Un incontro organizzato dalla Fondazione Antiusura Jubilaeum – da anni ormai in prima linea per combattere l’usura e aiutare chi e’ in difficoltà – in collaborazione con l’Organismo di Composizione della Crisi dell’Ordine degli avvocati di Avezzano, la Camera Civile gli Istituti di Credito, a fianco della Fondazione. Una mattinata volta a rendere noto a tutti che ci sono validi strumenti per superare le difficoltà economiche e che vi sono diversi organismi sul territorio pronti a sostenere chi versa in questi tipi di problematiche.
“Ricorrere al prestito irregolare non è insomma una soluzione. Anzi, può portare a strade senza uscita”. Così in apertura – introducendo i lavori – l’Avv. e Dottore commercialista Agostino Barbati che ha posto l’attenzione sull’importanza di combattere questo fenomeno, non così raro sul territorio marsicano. Barbati ha messo in evidenza che anche all’interno del Tribunale di Avezzano esiste un Organismo di composizione della crisi, gestito da giovani e competenti Avvocati. Un ente terzo, imparziale e indipendente al quale ciascun debitore, tra quelli legittimati, può rivolgersi al fine di far fronte all’esposizione debitoria con i propri creditori.
Dopo i saluti del sindaco di Avezzano, Giovanni di Pangrazio, del Vescovo dei Marsi Mons. Giovanni Massaro, del presidente del Tribunale avezzanese Dott. Leopoldo Sciarrillo e del presidente dell’ Ordine degli Avvocati Roberto Di Pietro, sono intervenuti la presidente della Fondazione Jubilaeum Antonella Bovini e il vice presidente e fondatore Don Antonio Salone: “La nostra fondazione desidera dare realmente una mano a chi si trova in difficoltà finanziarie. Siamo pronti all’ascolto e a sostenere queste persone, guidandoli verso un uso razionale delle proprie risorse economiche” – afferma Bovini. “Ad oggi – continua – abbiamo garantito con fondi statali, contributi di alcune associazioni tra cui il Rotary club e la fondazione Carispaq, oltre 660 finanziamenti. La nostra azione si rivolge alle famiglie, ma anche piccoli artigiani, commercianti, lavoratori pubblici o privati. Possiamo anticipare delle somme di denaro, ovviamente chi le richiede – conclude – deve essere in grado di restituirle”.
Successivamente a chiarire in termini tecnici a quali istituti giuridici potrebbero rivolgersi i debitori e a illustrare le norme vigenti in materia di sovraindebitamento, è stato il presidente del Tribunale di Velletri il Dott. Antonino La Malfa, che in passato ha ricoperto il ruolo di Giudice Delegato del Tribunale di Avezzano. La Malfa ha illustrato gli strumenti a disposizione dei cittadini e degli imprenditori per combattere crisi economiche personali e di impresa, con particolare riferimento alla Composizione negoziata della crisi.
Chi rischia di più di indebitarsi e ricorrere purtroppo a strade sbagliate sono proprio i giocatori d’azzardo. È questo quello che ha affermato lo psicologo Dott. Mauro Acierno. “Oggi voglio parlarvi – dice Acierno – di una condizione psichiatrica diffusa nel nostro paese che e’ la ludopatia e il gioco di azzardo. Due situazioni che si correlano purtroppo con il sovraindebitamento e l’usura. La dipendenza dal gioco d’azzardo – conclude – non e’ solo un fenomeno individuale, diventa bensì una problematica anche sociale, coinvolgendo famiglie e istituzioni”.
