Tagliacozzo – “Il Natale in clausura“, questo il titolo del servizio che il Tg1 Mattina ha dedicato alle monache Benedettine del monastero dei SS. Cosma e Damiano di Tagliacozzo. Il giornalista Giorgio Demetrio ha deciso di raccontare un aspetto del Natale che in pochi conoscono, quello legato alla vita di chi ha scelto la clausura.
“Il significato primo del Natale, nel segno del silenzio, nell’immersione nella preghiera o di attività lontane dal rumore” spiega Demetrio mentre si avvicina al monastero e alle suore che lo abitano da tempo. A Tagliacozzo vivono dieci monache. Il giornalista si avvicina alla grata che segna il limite tra il mondo esterno e quello claustrale.
Le Benedettine spiegano quale sia il significato del Natale vissuto nel loro monastero. Madre Donatella Di Marzio, la badessa, al microfono del giornalista Rai spiega: “Il Signore ci dà la forza di alzare il capo perché, sono certa, che Lui è venuto e quotidianamente viene alla mia vita, alla nostra vita di comunità, al nostro monastero“.
Il tempo del Natale vissuto tra le attività quotidiane, legate alle preghiere, al canto e alle occupazioni necessarie. Non mancano momenti conviviali, come la tombola, ad esempio. Il giornalista si sofferma sulla scelta di Noemi, postulante 26enne che è entrata in monastero da una settimana. “È un Natale diverso” spiega la giovane “in questo Natale, più che mai, sperimento la presenza di Dio, forse più di tutti gli altri Natali … qui lo vivo più nella pienezza, nel vero senso di quello che il Natale è“.
Non manca uno spazio finale per le bontà che le Benedettine di Tagliacozzo preparano, le loro “pastarelle“, i loro biscotti ma anche i ricami, i rammendi, la pittura e la cura dell’orto. “Il monaco è un vero monaco quando vive del lavoro delle sue mani“, spiega suor Chiara Maria riportando le parole di San Benedetto.