Sensibilizzare i giovani sui rischi del cyberbullismo e delle dipendenze digitali è diventata una priorità educativa. Il progetto promosso dalla Sport & Event APS in collaborazione con il CSI L’Aquila, con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo e il contributo dell’Assessorato al Sociale guidato dal Dott. Roberto Santangelo, ha messo al centro della sua missione la prevenzione e l’educazione consapevole.

Un’iniziativa tra formazione e prevenzione

Il progetto coinvolge diversi istituti scolastici della Marsica e dell’Aquilano, puntando su seminari organizzati direttamente nelle scuole per instaurare un dialogo diretto con gli studenti. L’obiettivo è non solo fornire informazioni, ma anche favorire una riflessione critica sui rischi connessi all’abuso di tecnologie e all’uso irresponsabile di internet.

Durante uno degli appuntamenti, grande attenzione è stata riservata agli interventi del Dott. Andrea Pelliccione, Commissario Capo Tecnico Psicologo della Polizia di Stato. Il Dott. Pelliccione ha affrontato temi cruciali come la dipendenza da internet, le conseguenze legali di determinati comportamenti online e le dinamiche psicologiche che spesso alimentano questi fenomeni. Il seminario ha fornito strumenti utili per riconoscere precocemente segnali di dipendenza e suggerito modalità efficaci per affrontare questi problemi.

La scuola e il ruolo delle istituzioni

Il seminario si è svolto presso l’Istituto Serpieri di Avezzano, grazie alla collaborazione del Preside Prof. Francesco Di Girolamo e delle docenti Prof.ssa Marina Desiderio e Prof.ssa Rossana Ruggiero, referente dell’Istituto per il bullismo, il cyberbullismo e l’inclusione.

“Siamo qui per offrire delle linee guida, per illustrare ai ragazzi le sfide che la vita ci pone”, ha dichiarato il presidente del CSI L’Aquila, Dott. Luca Tarquini, . “Il nostro progetto si svolge direttamente nelle scuole, con seminari pensati per un contatto diretto con gli studenti. Vogliamo sviluppare un’attività preventiva, conoscitiva e formativa”.

“Lo sport è fondamentale”, continua il presidente Tarquini. “Il CSI, che ho l’onore di rappresentare, porta avanti progetti non solo sportivi, ma anche sociali. Il progetto è patrocinato dalla Regione Abruzzo e sostenuto dall’Assessorato al Sociale guidato da Roberto Santangelo”.

“Ci sta a cuore interagire con i ragazzi, capire le loro esigenze”, conclude Tarquini.

“Lo sport è sempre vicino ai ragazzi, agli adolescenti”, ha affermato la professoressa Marina Desiderio, vicepreside dell’Istituto Serpieri. “Noi in particolar modo sviluppiamo progetti sociali per dare delle linee guida ai nostri ragazzi. Come istituzione scolastica ci occupiamo di formazione a 360 gradi, non solo sotto l’aspetto didattico, ma anche di vita.”

“È il secondo anno che accogliamo con favore e con entusiasmo il progetto propostoci dal CSI dell’Aquila”, continua la professoressa Desiderio. “Siamo molto attenti al tema delle dipendenze e delle cyberdipendenze, perché anche nella vita scolastica ci troviamo davanti a situazioni in cui gli studenti, non consapevoli delle conseguenze, compiono atti che violano la privacy dei compagni.”

“Come istituzione scolastica accogliamo sempre con entusiasmo iniziative di questo tipo”, conclude la vicepreside. “Il nostro scopo è formare cittadini consapevoli che possano contribuire in maniera positiva alla società.”

Promuovere consapevolezza e responsabilità

Questa iniziativa, accolta con entusiasmo, rappresenta un passo fondamentale per sensibilizzare i giovani e fornire loro strumenti concreti per affrontare le sfide del mondo digitale. L’uso incontrollato di internet e dei social media può trasformarsi in una trappola pericolosa, ma attraverso progetti come questo è possibile educare le nuove generazioni alla consapevolezza e al rispetto, gettando le basi per una società più responsabile e inclusiva.