Inaugurato il Parco della Felicetta: installata una panchina gigante, tre chaise longue e un binocolo con vista sulla città e sulla piana del Fucino

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Avezzano – Pietro e Felicia: una storia, un colle, un amore mancato. È la struggente dedica con foto rappresentativa dell’archivio Sforza che si può leggere sulla targa svelata questa mattina in occasione della cerimonia di inaugurazione svoltasi a “Colle Felicetta”, appunto, uno dei posti più suggestivi del territorio comunale di Celano.
In questo angolo di natura, immerso nel verde e sovrastato dalla maestosa “Serra di Celano” è stato realizzato, infatti, il “Parco Colle Felicetta”, in memoria di una storia d’amore di metà del 1800, conclusasi dolorosamente, che è stata tramandata per decenni dagli anziani di Celano.

La cerimonia è iniziata con il ritrovo in Piazza IV Novembre da dove un foltissimo gruppo di partecipanti a piedi ha raggiunto Colle Felicetta. Dopo lo svelamento della targa identificativa del Parco e la rituale benedizione di don Gabriele Guerra, è stata la volta del Sindaco Settimio Santilli che oltre a rivolgere parole di ringraziamento per coloro che hanno partecipato all’evento e di apprezzamento per il lavoro svolto, non ha mancato di ricordare che: “questa è la ciliegina sulla torta di un lavoro importante di messa in sicurezza del nostro territorio attraverso la mitigazione del
rischio idrogeologico di tutto il versante montuoso di Celano costato 3 milioni di euro e che vede in Colle Felicetta una riqualificazione che ha previsto oltre la messa in sicurezza, trasformare un luogo tristemente noto, in un’area di serenità e spensieratezza con grandi potenzialità turistiche vista la visuale unica nel suo genere”.

“Con questo intervento di pregevole fattura – ha detto il Vicesindaco Piero Ianni – abbiamo voluto valorizzare una parte del nostro territorio comunale rendendolo accessibile a tutti. E’ stato attrezzato tenendo conto della vivibilità e dell’accessibilità del luogo. Nel Parco è stata installata, oltre che un’area pic-nic anche una zona relax dotata di tre chaise longue”.

In chiusura della cerimonia l’editore e appassionato di storia locale Gianvincenzo Sforza ha narrato gli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia di Pietro e Felicetta, che da oggi è entrata a far parte a pieno titolo della storia di Celano che lo stesso Sforza ha descritto in un breve ma appassionato ed interessantissimo romanzo distribuito tra i presenti intitolato:”Pietro e Felicia: una storia, un colle, un amore mancato”.

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