Avezzano – Il tribunale di Avezzano ha assolto un giovane accusato di aver compiuto atti di vandalismo e maltrattamento di animali all’interno di una scuola materna di San Benedetto dei Marsi nell’agosto del 2020. La decisione è arrivata dopo l’accertamento della sua incapacità di intendere e di volere al momento dei fatti.
Secondo l’ipotesi accusatoria, il giovane, all’epoca 22enne, si sarebbe introdotto nell’istituto scolastico danneggiandone gli arredi e imbrattando i muri con scritte, alcune delle quali di contenuto sessuale. Tra i messaggi lasciati, sarebbe stata rinvenuta anche la minaccia: “Se chiamate polizia o carabinieri, tutti morti”. Inoltre, nel cortile della scuola sono state trovate alcune galline decapitate.
Nel corso del processo, sono stati ascoltati diversi testimoni, tra cui un pubblico ufficiale della stazione dei carabinieri di San Benedetto dei Marsi, che ha effettuato il primo sopralluogo, e alcuni passanti che avrebbero visto il giovane all’interno del cortile della scuola dopo aver scavalcato la recinzione.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Mario Del Pretaro, ha richiesto una perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e di volere dell’imputato all’epoca dei fatti. Il giudice ha accolto la richiesta e ha nominato come perito lo psichiatra aquilano, dott. Maurizio Cupillari, il quale ha stabilito che il giovane, nel 2020, non era in grado di intendere e di volere. Tuttavia, il perito ha anche precisato che attualmente l’imputato non è socialmente pericoloso.
Alla luce di questa perizia, il giudice ha assolto il giovane per non imputabilità e non ha disposto alcuna misura di sicurezza nei suoi confronti.