L’Aquila – Era il 18 Maggio 2022, quando una tragedia scosse la comunità aquilana e abruzzese, più in generale. Il piccolo Tommaso D’Agostino, di soli 4 anni, perse la vita dopo essere stato investito da un’auto nel giardino della scuola dell’infanzia “Primo Maggio”.

La vettura, una Volkswagen Passat, era stata parcheggiata in pendenza da una donna di 39 anni, che si era allontanata per prendere un altro figlio all’interno della scuola, lasciando un bambino a bordo.

Secondo le ricostruzioni, il bambino rimasto in auto avrebbe inavvertitamente disattivato il freno, causando la discesa incontrollata del veicolo che travolse Tommaso e ferito altri cinque bambini.

In seguito all’incidente, la Procura dell’Aquila ha avviato un’indagine per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati quattro persone: oltre alla donna, anche la dirigente scolastica, il responsabile del settore edilizia scolastica del Comune dell’Aquila e direttore dei lavori dell’istituto e il responsabile del servizio prevenzione dell’istituto comprensivo Mazzini.

Le accuse nei confronti di questi ultimi riguardano presunte negligenze e imprudenze nella gestione della sicurezza della struttura scolastica.

La 39enne ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione con pena sospesa per omicidio stradale colposo. Per gli altri imputati, il processo è fissato per il prossimo 9 Aprile. Le indagini hanno inoltre evidenziato che la recinzione dell’asilo non era idonea a garantire la sicurezza dei bambini, contribuendo alla tragedia.