Abruzzo – “In questo momento storico è nostro dovere mettere in campo azioni concrete per contrastare i fenomeni che minacciano il benessere e la sicurezza dei più giovani. In tal senso, le Istituzioni ricoprono un ruolo centrale nel promuovere politiche educative efficaci e nell’attuare misure di prevenzione e contrasto”.
Così la garante dell’Infanzia Maria Concetta Falivene nel corso della conferenza stampa di questa mattina convocata, in occasione della Giornata Mondiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, per presentare le iniziative di cui si è fatta promotrice e che vedono il supporto della Presidenza del Consiglio regionale e dell’Autorità garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Presenti anche la garante dei diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Pescara Teresa Ascione e il regista Walter Nanni. Nel corso dell’incontro con la stampa è stato presentato il video che, con la piena condivisione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, è stato trasmesso oggi in tutte le scuole medie e superiori abruzzesi.
“Un momento di riflessione per sensibilizzare gli studenti sui rischi del bullismo e del cyberbullismo” ha detto Falivene che poi ha sottolineato: “Si tratta delle principali sfide sociali della nostra epoca, con effetti devastanti sulla vita delle vittime; purtroppo, la diffusione delle tecnologie digitali ha amplificato la portata del fenomeno, rendendo necessaria un’azione coordinata e incisiva da parte di scuole, famiglie ed Enti”.
“Lo spot lo abbiamo costruito con i ragazzi – ha spiegato Walter Nanni – coinvolgendoli anche dal punto di vista tecnico. Perché, come raccontiamo nel filmato, “nessuno si salva da solo”. Spero possa essere realmente utile; ognuno di noi può dare il proprio contributo per sensibilizzare su un tema così importante come quello del bullismo e del cyberbullismo”.
L’azione congiunta si concretizza anche grazie al Protocollo di intesa sottoscritto con la garante dei detenuti Monia Scalera al fine di prevenire la devianza minorile e promuovere la legalità.
“Questa iniziativa – ha spiegato Scalera – mira a instaurare un’unione di intenti indispensabile perché, come autorità garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, il nostro lavoro riguarda anche i minori nelle case famiglia e, quindi, anche quelli coinvolti nel circuito penale.
L’obiettivo principale di questa iniziativa, che portiamo avanti anche grazie al supporto dell’assessore regionale Roberto Santangelo è, da un lato il recupero dei minori che hanno commesso un reato, dall’altro, soprattutto, scongiurare il rischio che lo commettano. Quindi lavorare alla prevenzione, per quanto riguarda la delinquenza giovanile, deve intervenire ogni qualvolta ci sia un’aggregazione giovanile.
Abbiamo registrato un innalzamento della frequenza di casi di violenza giovanile che riguarda in primis le baby gang che possiamo definire piccole bande armate. Ed è proprio su quei contesti dobbiamo avere i fari puntati”.
“L’impegno delle Istituzioni non può prescindere da azioni di promozione di una cultura del rispetto e della legalità che sono strumenti indispensabili per combattere questa piaga sociale. Per questo – ha concluso Falivene – grazie al sostegno del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri – stiamo portando avanti un’iniziativa legislativa a livello nazionale per definire il fenomeno del bullismo che a oggi non ha una vera e propria identificazione. L’obiettivo è rafforzare le normative vigenti e garantire un’applicazione rigorosa delle leggi contro chi si rende responsabile di atti di bullismo e cyberbullismo”.
Fonte: Consiglio Regionale dell'Abruzzo