Sanità, il consigliere Scamolla lancia l’allarme sul futuro del PPI di Pescina: “Sulla salute dei cittadini, anzi sulla “pelle” della povera gente non si scherza”

consigliere comunale Alfonsino Scamolla

Pescina –  Il consigliere comunale Alfonsino Scamolla interviene sulla situazione sanitaria della Marsica, ponendo l’accento sul rischio di chiusura del Punto di Primo Intervento (PPI) di Pescina e Tagliacozzo in caso di commissariamento della Regione Abruzzo.
Un’eventualità che potrebbe derivare dal crescente debito sanitario, con gravi ripercussioni sui cittadini. Lo scrive in una nota stampa: “Sulla salute dei cittadini, anzi sulla “pelle” della povera gente non si scherza, né ci si  costruisce il proprio elettorato.  
Il diritto alla salute è un principio fondamentale sancito dalla Nostra Costituzione e  come tale va tutelato e difeso da chiunque ricopra un ruolo pubblico o politico. Nessun allarmismo, ma solo il tentativo di tenere alta la guardia per un territorio che  rischia di perdere il suo PPI, se i numeri della sanità, oggetto di osservazione dei  competenti ministeri, non rientreranno nei parametri della normalità. 
Il commissariamento della Regione Abruzzo, potrebbe essere alle porte e questo  comporterebbe la quasi certa chiusura della nostra struttura e di quella di  Tagliacozzo, come sancito da leggi nazionali (decreti: Balduzzi e Lorenzin)”. 

“Il commissariamento significa tornare indietro di anni, tornare a costi esorbitanti per  i cittadini con disastrose conseguenze. 
Eravamo usciti da questo incubo, qualcuno ci aveva fatto uscire e ora ci ritorniamo?  Non è possibile e non deve succedere.  
Restiamo in attesa dei dati del 4 trimetre 2024 per vedere se il debito della Regione  Abruzzo è salito o sceso rispetto ad ottobre 2024 quando era attestato a più di 200  milioni di euro. Con il primato peggiore per la nostra ASL 1 il cui debito era di circa  67 milioni di euro. 
Solo per chiarezza e corretta su come sono andate le cose”. 

“I Consigli Comunali richiesti dalla minoranza, come evidenziano le carte in allegato al  presente comunicato sono ben 2: uno tenutosi il 5 Ottobre 2024 e l’altro il 14  Febbraio 2025. 
All’unanimità e in accordo con la maggioranza, che ben ha fatto a richiedere con un  documento firmato da tutti i Sindaci del nostro territorio un incontro ai massimi  vertici della Sanità Regionale, si è deciso di creare un comitato a salvaguardia del PPI  e la redazione di una delibera da far approvare da tutti i Consigli Comunali del  territorio. 
Abbiamo reiterato la richiesta perché ormai, nonostante qualcuno provi a  rassicurarci, le voci che girano sulla chiusura sono più di semplici voci.  
Nel Consiglio Comunale del 14 scorso, tutta la maggioranza aveva tenuto a  sottolineare che il tema del PPI dovesse rimanere al di fuori delle rivendicazioni di  parte”.

“Voglio sperare che la stessa rimanga compatta e unita su questa battaglia a difesa di  un sacrosanto diritto e al fianco della minoranza e di tutta la cittadinanza. 
Ci si augura che anche tutti i Sindaci della Valle del Giovenco, siano uniti e compatti  per la salvaguardia del Serafino Rinaldi che ci auguriamo diventi nel nome come lo è  già nei fatti “PPI Serafino Rinaldi Valle del Giovenco”. 
Se può Trump cambiare il nome del Golfo del Messico in Golfo d’America  sicuramente il Consiglio Comunale di Pescina o chi per lui titolato a farlo, potrà  cambiare il nome da “PPI Serafino Rinaldi di Pescina” in “PPI Serafino Rinaldi Valle  del Giovenco””. 

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