Avezzano – Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ha emesso un’ordinanza di chiusura immediata per la struttura di accoglienza e convivenza anagrafica gestita dalla “Fondazione San Michele Arcangelo Patrono Italy Onlus”, situata in via Santa Maria n. 1, frazione di San Pelino.
L’ordinanza è stata adottata per gravi motivi di igiene pubblica e sanità, a seguito di un’ispezione effettuata dal Comando Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, Compagnia di Avezzano.
La vicenda è emersa in seguito a un sopralluogo del 17 gennaio 2025, durante il quale sono state riscontrate numerose carenze strutturali e igienico-sanitarie all’interno della struttura.
I Carabinieri hanno documentato, attraverso una relazione e un fascicolo fotografico, la presenza di sporcizia diffusa, accumulo di polvere e residui organici nei locali adibiti a mensa e cucina, mobili e letti precariamente fissati che esponevano gli ospiti a possibili infortuni, oltre a carenze strutturali significative come muri danneggiati, impianti elettrici e idraulici non a norma, tombini rotti e fili elettrici scoperti.
L’ispezione ha inoltre rivelato l’assenza di segnaletica di sicurezza, dispositivi antincendio adeguati e la mancata esibizione della certificazione di agibilità.
Il controllo ha portato alla luce anche altre problematiche legate alla struttura, come la presenza di minori ospitati in condizioni di evidente insicurezza, sia dal punto di vista igienico-sanitario che strutturale. Inoltre, è emersa la mancanza di un adeguato supporto educativo per gli ospiti e una gestione del personale non conforme alle normative di sicurezza sul lavoro.
La struttura, che ospitava donne e minori non accompagnati, operava sotto il regime della “convivenza anagrafica”, ma tale forma giuridica non è sufficiente per autorizzare la gestione di una struttura di accoglienza, come previsto dalle leggi L. 328 del 2000 e L.R. n. 2/2005.
L’ordinanza del sindaco ha stabilito la chiusura immediata della struttura, l’evacuazione degli ospiti e la loro ricollocazione in strutture idonee e conformi alla legge. Inoltre, è stato imposto il divieto di utilizzo dei locali fino a completa regolarizzazione della struttura. Tale provvedimento si inserisce in un’azione di tutela della salute e della sicurezza delle persone ospitate e del personale lavorativo.
Il sindaco Di Pangrazio ha sottolineato la necessità di intervenire tempestivamente per prevenire gravi rischi igienico-sanitari e per garantire il benessere delle persone coinvolte, citando anche le disposizioni del Decreto Legislativo 81/2008 in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il provvedimento è stato preso con la “diligenza del buon padre di famiglia”, con l’obiettivo di tutelare l’interesse pubblico e la salute collettiva.