Avezzano – Avezzano è sotto shock per la tragica scomparsa di David Marchetti, il bambino di 10 anni deceduto improvvisamente a causa di un malore. La notizia ha sconvolto la comunità locale, che si è stretta attorno alla famiglia in questo momento di dolore.

Le autorità sanitarie hanno disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso. Secondo le prime ipotesi, potrebbe trattarsi di un’infezione virale, ma solo gli esami autoptici forniranno una risposta definitiva. Nel frattempo, la data dei funerali non è stata ancora stabilita, in attesa dell’esito degli accertamenti medici.

David frequentava l’istituto comprensivo “Vivenza-Giovanni XXIII” di Avezzano ed era un bambino pieno di vita, con una dolce sensibilità che lo rendeva speciale, sempre pronto a regalare sorrisi e affetto a chiunque incontrasse. Amava il nuoto, il suo sport preferito, e adorava stare in compagnia degli amici. La sua energia e la sua voglia di vivere erano contagiose, un esempio di pura gioia e amore per la vita.

Messaggi di cordoglio stanno arrivando da tutta la città. Padre Beniamino e tutti i volontari e le volontarie dell’Associazione “Dona un sorriso” hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia con parole di fede e speranza:

“Quando le parole umane non possono nulla dinanzi al dolore, rimane solo la certezza del Vangelo: ‘Io sono la Resurrezione e la vita’. Allora non è un addio, dolce David, ma un arrivederci. Ora tu, che sei stato la gioia della tua famiglia in questi anni, sostieni e dai forza alla tua mamma, al tuo papà e ai tuoi fratelli.”

Anche la società sportiva Celano Calcio ha voluto esprimere il proprio cordoglio alla famiglia Marchetti per la perdita del caro David. Il presidente, dott. Mario Moscarella, ha inviato un pensiero di vicinanza al papà Leonardo e alla mamma Aliete, unendosi al dolore della comunità.

Monica Carducci, presidente dell’AIPD Marsica, ha voluto esprimere un messaggio di profonda vicinanza alla famiglia Marchetti. Nel suo toccante ricordo, ha sottolineato non solo il legame speciale che univa David a tutti coloro che lo hanno conosciuto, ma anche l’importanza della battaglia quotidiana per l’inclusione delle persone con disabilità.