Avezzano – “Hygge” essere felici per i piccoli piaceri della vita. Questa è una delle tante emozioni che hanno provato gli studenti della classe Cambridge 2H del Liceo Scientifico Vitruvio Pollione quando, dal 17 al 23 febbraio, hanno vissuto un’avventura divertente e formativa: lo scambio interculturale di classe con la scuola danese Sct. Hans School di Odense.
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Lo scambio di classe è un viaggio in un paese estero, in una città nuova, un’occasione per creare ricordi condivisi, apprendimento reciproco, momenti di arricchimento personale, scoperta di una nuova cultura e anche di se stessi.
Ecco le parole di Emma Chiantini, Samuele De Vecchis, Alberta Morgani, Dalila Trinchini e Giulia Truocchio:
“All’inizio dello scambio, abbiamo provato tutti un po’ di imbarazzo o distanza, dovuto alle diverse abitudini culturali. Una volta abbattuta la barriera linguistica abbiamo sviluppato una forma di comunicazione più empatica, fatta di gesti, risate, piccoli scambi quotidiani. Nella settimana abbiamo condiviso attività, esperienze scolastiche, uscite insieme. Inoltre, l’ospitalità da parte delle famiglie ha avuto un ruolo importante nel rafforzare il nostro rapporto: abbiamo ricevuto tutto il calore e l’affetto. Col passare del tempo ci siamo resi conto che le nostre differenze culturali non erano un ostacolo, ma una risorsa che arricchiva il nostro scambio. Noi ragazzi italiani abbiamo trovato interessante il modo di vivere in Danimarca, caratterizzato da una cultura più orientata alla sostenibilità, al benessere sociale e alla moderazione nelle abitudini quotidiane. Passeggiando per le strade della cittadina, siamo rimasti stupiti dal gran numero di biciclette utilizzate dai cittadini danesi per i loro spostamenti, evitando così di inquinare utilizzando le macchine. É posta infatti molta attenzione al rispetto dell’ambiente che si nota anche dalla pulizia delle strade.
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I ragazzi danesi, abituati a una cultura che promuove l’autosufficienza, la libertà, potrebbero essere rimasti colpiti dalla nostra passione e vivacità. Abbiamo passato dei bellissimi momenti con loro a scuola, al museo, alla pista di pattinaggio, che hanno permesso di rafforzare il nostro rapporto, passando da una conoscenza superficiale a un’amicizia sincera, basata su esperienze comuni, risate, discussioni e anche momenti di riflessione.
A proposito di esperienze culturali, dobbiamo citare la visita al museo fiabesco di Andersen, nel quale abbiamo assistito alle varie tappe della sua vita. Ciò che attrae ulteriormente i turisti da tutto il mondo sono le stanze interattive in cui vengono mostrate alcune delle sue favole, entrando fisicamente in quel mondo. L’attenzione dei turisti é inoltre catturata dal “ Nordatlantisk hus” , museo situato nelle vicinanze del misterioso porto sul gelido mar Baltico, che riunisce le tradizioni di 3 popolazioni nordiche: la Groenlandia, le isole Feroe e l’Islanda, a volte trascurate.
Altresì gradevole é la presenza sui muri di tanti edifici di graffiti molto colorati e fantasiosi. Lo street art Museum infatti, che sorge proprio a Odense, vuole incentivare, promuovere e valorizzare questo tipo di espressione artistica. Durante la nostra visita, la guida ci ha spiegato l’importanza di alcuni graffiti come mezzi per trasmettere messaggi politici, ideologie e per pubblicizzare. Alla fine, a ognuno di noi é stata data la possibilità di esprimere la propria creatività, realizzando piccole opere d’arte con bombolette spray e pennarelli.
Il nostro rapporto nello scambio interculturale è stato un viaggio che piano piano ha messo in evidenza ciò che ci rende simili: il desiderio di relazionarsi, imparare e crescere insieme.
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Lo scambio di classe inoltre ha un’ulteriore bellezza: non solo quella di essere ospitato ma anche quello di ospitare. Infatti dal 3 all’8 marzo gli studenti della scuola “Sct. Hans School” saranno nostri ospiti e potranno gustare la cultura italiana e vivere con noi questa esperienza così unica, che è quella della Settimana Scientifica. Anche i nostri compagni danesi proporranno un laboratorio aperto, suddiviso in quattro sezioni. In queste sezioni, gli spettatori avranno modo di divertirsi con vari giochi tecnologici. Ci sarà una simulazione di un gioco online, delle piccole api elettriche a cui far fare un tragitto sfruttando la tecnica del coding, un piccolo robot telecomandato da guidare in giro per la stanza e verrà anche mostrata la pixel art attraverso disegni da colorare. Un laboratorio davvero affascinante e innovativo.
Noi ragazzi italiani e danesi tornando alle nostre vite quotidiane, abbiamo acquisito una nuova consapevolezza: quella di aver costruito ponti che ci uniscono a una cultura diversa attraverso l’incontro con l’altro.Un grazie alle docenti, Roberta Pompili e Lucia Tabacco, che ci hanno accompagnato in questa avventura e alla Dirigente Scolastica, prof.ssa Nicolina Tania Ulisse, sempre pronta ad accogliere le proposte che contribuiscono alla crescita intellettuale e umana di noi ragazzi.
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