Marsica – Oggi le volontarie di “A.M.A. Mano nella zampa” hanno dovuto salutare per sempre uno dei loro cani del cuore: “nonno” Fonzie. Lo avevano preso con loro nel 2023 e hanno scelto di chiamarlo Fonzie.

Era già in là con gli anni, Fonzie. Al tempo, probabilmente, aveva già 13 anni, 11 dei quali trascorsi in canile. Hanno tentato di farlo adottare ma, come sappiamo, trovare una famiglia a un cane anziano non è mai facile.

Il veterinario, oggi, ha lasciato che “nonno” Fonzie scivolasse sul quel ponte che lo ha portato altrove.

Con il passare degli anni, Fonzie era diventato uno dei tanti invisibili, non scelto mai per un’adozione, nonostante il suo carattere dolce. Per molti, il suo aspetto non era “abbastanza attraente” per emergere tra le richieste di adozione, specialmente in un contesto dove i cuccioli trovano casa molto più facilmente rispetto agli anziani.

Nel 2023, le volontarie di “A.M.A. Mano nella Zampa” hanno deciso di non lasciare Fonzie nel dimenticatoio. Dopo 11 lunghi anni di reclusione, sono riuscite a prenderlo con loro, in rifugio.

Nonostante la vista compromessa e l’età avanzata, Fonzie ha mostrato ancora una grande vivacità e un apprezzamento incondizionato per la pappa. Le sue condizioni, però, sono peggiorate con il passare degli anni, fino ad arrivare alla decisione di farlo riposare per sempre.

Le volontarie che hanno avuto la fortuna di prendersi cura di lui parlano di Fonzie con grande affetto, ricordando quanto sia stato speciale poterlo amare nei suoi ultimi mesi di vita. “Se l’amore fosse bastato a tenerlo in vita, sarebbe vissuto per sempre“, hanno scritto in una commovente nota.

La sua storia, segnata dalla sofferenza ma anche da una straordinaria capacità di resistere, è un monito per tutti a non dimenticare mai gli animali anziani in canile. Fonzie, ora libero dalla sua prigione, vivrà per sempre nel ricordo di chi ha cercato di dargli una vita migliore.