Gli indagati, residenti tra Chieti e Pescara, sottoposti all’obbligo di dimora.
La Polizia di Stato di L’Aquila, a seguito di un’articolata attività d’indagine portata avanti dal personale del Commissariato di P.S. di Sulmona e scaturita da un furto commesso su di una un’autovettura la scorsa estate, ha identificato 4 persone pregiudicate segnalandole all’A.G. a vario titolo.
In particolare, i malfattori avevano approfittato della momentanea assenza della proprietaria dell’auto, parcheggiata in una strada periferica del Comune di Sulmona, per rubare una borsa, lasciata incustodita all’interno, nella quale vi erano documenti e una carta di pagamento elettronica.
La vittima del furto, una donna locale, si è resa conto di quanto accaduto poiché si era anche vista addebitare sul proprio conto corrente, in pochi minuti e prima che riuscisse a bloccare la carta, dei movimenti in uscita e, nello specifico, dei prelievi presso uno sportello bancomat ed acquisti effettuati presso supermercati presenti in zona.
I meticolosi rilievi eseguiti dal personale della Polizia Scientifica avevano però permesso di rilevare un’impronta digitale sull’autovettura; inoltre, la visione delle immagini riprese dalle telecamere, installate presso lo sportello bancomat e nei supermercati dove la carta di pagamento era stata utilizzata, ha consentito di estrapolare alcuni fotogrammi utili all’indagine. La successiva analisi effettuata mediante il sistema SARI, un sofisticato sistema di riconoscimento delle immagini in dotazione alle Forze di Polizia, forniva una potenziale indicazione sull’identità degli autori del reato.
La Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Sulmona, partendo da queste prime evidenze ed avvalendosi poi dei più tradizionali metodi di indagine, è riuscita a risalire non solo ai probabili autori del furto ma anche a coloro che avevano illecitamente effettuato i prelievi e utilizzato la carta di pagamento, tutti soggetti con precedenti di polizia per reati dello stesso tenore, rintracciando anche la persona che aveva lasciato l’impronta digitale rilevata sull’autovettura su cui era stato commesso il furto.
Sulla base degli elementi emersi dalle indagini i presunti autori dei reati sono stati deferiti all’A.G. che ha ritenuto gli elementi raccolti sufficienti ed idonei per poter emettere la misura cautelare dell’obbligo di dimora. Le quattro persone raggiunte dal provvedimento, residenti nelle province di Chieti e Pescara, non potranno ora allontanarsi dal Comune di residenza, limitazione della libertà personale che consentirà un più efficace controllo sugli stessi. Resta evidente che le risultanze investigative raccolte dovranno essere ulteriormente valutate nel contraddittorio, attesa la presunzione d’innocenza per tutti gli indagati.
Il risultato conseguito, oltre che premiare l’attività di indagine esperita con professionalità dal personale del Commissariato di P.S. Sulmona coordinato dalla locale Procura della Repubblica, rappresenta una concreta risposta alla continua richiesta di sicurezza dei cittadini, soprattutto in relazione alle fattispecie dei reati di furto e indebito utilizzo di carte di pagamento che destano preoccupazione e colpiscono direttamente le potenziali vittime.