Tagliacozzo – Sono passati più di dodici mesi, ma al cimitero di Villa San Sebastiano la situazione sembra essere immutata. Nonostante le ripetute segnalazioni e le promesse di intervento, il luogo di riposo dei defunti continua a presentarsi in uno stato di degrado che ha suscitato la protesta di molti cittadini.
Alfonso Gargano ha deciso di portare alla luce la problematica attraverso un post sui social, evidenziando le gravi condizioni in cui versa il cimitero e l’inefficacia degli interventi promessi.
Le foto che accompagnano il suo messaggio sono eloquenti: il tetto del cimitero è ormai crollato in più punti, lasciando filtrare la pioggia sopra le tombe. Una condizione che, secondo Gargano, è “umiliante” e che non dovrebbe più essere tollerata in un paese civile.
Lamentando il silenzio delle istituzioni locali, Gargano fa notare che non si tratta di una grande opera architettonica, come la costruzione del Colosseo, ma di una semplice opera di manutenzione: il rifacimento di un tetto, che risulta essere comodo, basso e facilmente accessibile.
A peggiorare ulteriormente il quadro, la recinzione del cimitero, messa in atto per motivi di sicurezza, ha impedito ai familiari dei defunti di portare un fiore ai propri cari, contribuendo a un senso di frustrazione e impotenza che ha generato malcontento tra i paesani.
Molti si sentono abbandonati dalle istituzioni e delusi dal fatto che, nonostante le promesse, non si siano ancora visti segnali concreti di intervento.
Alfonso Gargano conclude il suo post con un invito a chi di dovere: “Speriamo che, dopo questo appello, venga finalmente dato il via ai lavori“, augurandosi che le parole vengano trasformate in fatti concreti.

