Tagliacozzo – Sta facendo scalpore nelle ultime ore il caso della truffa telefonica alle Monache benedettine di Tagliacozzo, con il sindaco Vincendo Giovagnorio che sui suoi canali social ha voluto raccontare la vicenda, al fine di sensibilizzare e mettere in guardia tutti i cittadini.
Ma andiamo con ordine, raccontando i dettagli di questa truffa: la madre Badessa del Convento di Tagliacozzo ha ricevuto una telefonata da parte di una fantomatica dipendente comunale la quale, dopo averle descritto accuratamente alcune operazioni amministrative inerenti un contributo finanziario devoluto dalla Regione per i lavori di manutenzione del tetto del monastero e averle annunciato che i soldi erano stati bonificati sul loro conto, le ha chiesto di rigirare subito 2.700 euro, tramite post-pay, su un altro conto postale perché vi era stato un errore in eccesso nella cifra; anziché 30.000 euro erano stati versati per sbaglio 32.700 euro e la cifra in più era destinata ad altro conto.
La Madre, ignara del raggiro, fidandosi del funzionario pubblico che, ad ulteriore garanzia, l’ha fatta parlare telefonicamente anche con un falso direttore di banca e le ha chiesto di portare poi la ricevuta dell’avvenuta transazione in comune, ha raccolto il contante custodito in monastero per le prossime spese per i dolci di Pasqua e si è recata nell’ufficio postale a compiere l’operazione.
Quando poi ha portato la ricevuta in comune, accolta dalla segretaria comunale che inizialmente non capiva il motivo della consegna del documento non richiesto e non atteso dall’Ente, si è materializzata l’ipotesi di un’ennesima truffa telefonica andata, anche questa volta, a buon fine per i malviventi.
Subito si sono attivati i militari della locale stazione dei Carabinieri coordinati dal solerte comandante Giovanni Di Girolamo, ma purtroppo a causa della immediatezza operativa della modalità post-pay, non si è potuto fare nulla per recuperare la cifra.
Il caso è arrivato fino a Canale 5, nel programma Pomeriggio 5, con la bella notizia di solidarietà: l’ambasciatore per gli Affari Europei del Belize, Pupi Tangeri, avendo ascoltato la storia, ha deciso di aiutare le Monache, con un contributo di 3000€, invitando tutti a diffidare da chiamate sospette che sempre più spesso ci troviamo a ricevere.