La storica “Casa dei Vecchi” della città di Avezzano diventerà una ‘prima casa’ per andare incontro alle fragilità del territorio 

Il vicesindaco Domenico Di Berardino: “Con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza stiamo portando avanti azioni importanti per il nostro territorio. La città è sul podio in Regione per investimenti sul diritto alla casa: costruiamo insieme un’Avezzano più europea”. 

La storica “Casa dei Vecchi” della città di Avezzano, edificio donato al Comune il 25 settembre del 1942 dall’allora cavalier Giuseppe Mancini, diventerà, grazie a corposi fondi del PNRR, una porta sempre aperta verso le più impellenti esigenze della comunità e verso il diritto di tutti di poter contare su una migliore qualità della vita. Le decisive risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ottenute attraverso la capacità progettuale di questa amministrazione comunale, stanno dando già i primi frutti. “Qualche giorno fa, infatti, – specifica il vicesindaco di Avezzano Domenico Di Berardino, con delega alle politiche sociali e alla gestione del PNRR – è stata ufficialmente affidata la progettazione definitiva ed esecutiva per la realizzazione della stazione di posta e del progetto dell’Housing First, da concretizzare proprio all’interno del noto edificio storico, abbandonato al suo destino da troppo tempo”. 

La Casa dei vecchi, una volta ristrutturata, andrà ad accogliere al piano terra la stazione di posta, “ovvero – spiega Di Berardino – uno sportello sociale, dei kit igienici e un primo supporto dal punto di vista dei servizi, in rete con le associazioni sociali del territorio. Al primo piano, invece, troverà spazio il progetto dell’Housing First (“Prima la casa”) e, quindi, un’area sicura e protetta per i più fragili, con l’obiettivo di sostenere persone senza fissa dimora”. L’edificio si trova proprio in prossimità dell’incrocio tra via Vidimari e via Lolli, quasi in pieno centro-città, ed è vincolato dalla Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio. L’operazione alla quale si darà seguito – e che sarà completata entro il 2025 – è una ristrutturazione totale dell’immobile con adeguamento antisismico, rispettando però l’ottica della conservazione, ovvero riportando il palazzo allo splendore di un tempo. “In questo modo, avvereremo con formula piena il concetto di una prima e dignitosa accoglienza rivolta a persone in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale. – aggiunge il vicesindaco – Ricevetti ed incontrai tempo fa personalmente in Comune l’ingegner Tarquini, nipote del cavalier Mancini: mi raccontò dell’intimo desiderio di suo nonno di lasciare la Casa dei vecchi a disposizione totale della comunità, e rimase estremamente soddisfatto del progetto di rifunzionalizzazione pensato da questa amministrazione. Con l’operatività di questi due progetti totalmente finanziati dal PNRR, Avezzano si pone sullo stesso livello di grandi città italiane”. La progettazione definitiva ed esecutiva è stata affidata ad una ditta per gli importi di 180 mila euro relativamente al progetto della “Stazione di posta” e 210 mila euro relativamente al progetto dell’Housing First. Tutta l’operazione di ristrutturazione dell’immobile donato al Comune (compresa la ‘doppia’ progettazione) conterà su un fondo totale di 1 milione e 410 mila euro. 

Il lascito, significativo dal punto di vista economico, immobiliare e, per certi versi, anche sentimentale, avrà una seconda vita e nuova nuova opportunità di rinascere: offrirà una risposta concreta, sul territorio, ai bisogni delle persone, con l’attivazione di un vero e proprio percorso di recupero dell’autonomia sociale.

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