Massa D’Albe -In merito ai numerosi articoli pubblicati da diverse testate giornalistiche locali, a firma dei cinque consiglieri di minoranza del Comune di Massa d’Albe, riguardanti la presunta mancata commemorazione del 25 aprile, l’Amministrazione Comunale ritiene doveroso fare chiarezza ed evidenziare quanto segue.
“Vogliamo sottolineare come nessuna delle precedenti amministrazioni, neppure quelle in cui erano presenti Marco Di Pangrazio come Presidente del Consiglio e Giovanni Domenico Mancini come consigliere comunale, abbiano mai promosso celebrazioni in occasione dell’importante data del 25 aprile: “Nemmeno una corona ai Caduti…”.
Adesso i 2 amministratori sopra citati hanno anche l’arroganza di gridare alla “totale mancanza di rispetto delle celebrazioni istituzionali o alla totale mancanza di sensibilità nei confronti dei cittadini” da parte della Giunta Comunale e dei consiglieri di maggioranza. Dov’erano il 25 aprile negli anni in cui le amministrazioni di cui facevano parte mancavano di commemorare? Solo da consiglieri di minoranza si ricordano di questa data?
Per mettere in cattiva in luce l’operato della maggioranza hanno avuto persino il coraggio di utilizzare la triste ricorrenza del bombardamento “alleato” del 12 maggio 1944 in cui persero la vita 41 civili di Massa D’Albe.
I consiglieri di minoranza firmatari dei vari articoli dovrebbero sapere che il 12 maggio di ogni anno ogni amministrazione comunale rende degnamente omaggio alle 41 vittime civili.
Riguardo al post con la pagina Facebook del Comune, ci scusiamo per aver pubblicato solo alle ore 22, e considerando le polemiche emerse nei giorni precedenti riguardo i festeggiamenti del 25 aprile, abbiamo ritenuto opportuno condividere le parole del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, soprattutto se calato nel contesto politico locale.
Con riferimento all’iniziativa di ieri 27 aprile di qualche cittadino e di 2 consiglieri di minoranza Giovanni Domenico Mancini e Giovanni Ceglie, presso il nostro Monumento ai Caduti, lasciamo agli organi competenti le dovute verifiche”.
Così integralmente nella nota.