“Siamo preoccupati per quanto si apprende dalla relazione presentata dalla Presidente della Corte d’Appello dell’Aquila Fabrizia Francabandera sui femminicidi in Abruzzo”, a dirlo è l’assessore regionale, Mario Quaglieri.
“La nostra regione è la prima in Italia per percentuale di donne uccise. Un dramma a cui dobbiamo porre un freno sin dal consiglio di domani in Regione dove arriverà la nuova legge per i centri antiviolenza e le case rifugio nella regione Abruzzo attesa da 18 anni. Un’iniziativa fatta insieme ad altre forze politiche che sono sensibili ad un tema così grave e preoccupante come quello dei femminicidi e delle donne vittime di violenza sul quale non si dovrebbe strumentalizzare. Certo il cammino da fare è ancora lungo, soprattutto se si tiene conto che la battaglia, a mio modesto parere, si sviluppa nel tessuto culturale e suoi cambiamenti dei singoli che come noto, impiegano del tempo per manifestarsi. Tuttavia possiamo mettere in atto delle azioni concrete per dare sostegno alle tante donne sin dal primo campanello di allarme. La nuova legge che ha avuto il via libera dalla commissione sanità viaggia in questa direzione e domani arriverà in consiglio regionale. Quest’ultima, infatti, oltre ad avere aggiornato una normativa ferma dal 2006, ha istituito un albo dei centri antiviolenza, il sostegno per il patrocinio legale che sarà reso ancora più stringente rispetto a quanto previsto nel testo di istituzione del reddito di libertà e la costituzione di un Tavolo tecnico permanente, e predisposto anche il raddoppio dei fondi stanziati dal Consiglio regionale a disposizione dei Centri Antiviolenza portato a 150mila euro all’anno”.