Abruzzo – “Tra le mille vicende di queste settimane, stamattina abbiamo constatato che per l’ennesima volta i vandali hanno buttato giù i nostri cartelli in spiaggia. Si procederà con l’ennesima denuncia“, con queste parole i volontari della Riserva Naturale del Borsacchio (Roseto degli Abruzzi) hanno segnalato la distruzione dell’area del fratino e delle dune.
Dalle pagine del nostro giornale, nelle ultime settimane, abbiamo raccontato quanto sta succedendo alla Riserva Naturale che si trova lungo il litorale abruzzese: la maggioranza del governo regionale ha predisposto la drastica riduzione dell’area tutelata che dovrebbe passare dai 1100 ettari ad appena 24.
Oltre a tale preoccupante decisione poltica, contro la quali tanti ambientalisti stanno conducendo la loro battaglia, dei vandali si sono accaniti contro l’area dedicata alla salvaguardia del fratino, piccolo uccello nidificante sulle spiagge europee.
Il fratino è una specie tutelata dalla Convenzione di Berna – Convenzione sulla conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa, inerente le specie faunistiche rigorosamente protette, dalla Convenzione di Bonn, Convenzione sulla conservazione delle specie migratorie appartenenti alla fauna selvatica, inerente le specie in cattivo stato di conservazione, dalla Direttiva CEE 79/409 “Uccelli” e dalla Legge Nazionale sulla Caccia 157/92 dove è inserita nell’Allegato 1 come specie particolarmente protetta.
L’area comprende paesaggi dunali, macchia mediterranea e zone collinari con coltivi e calanchi. Le dune si formano dall’accumulo di sabbia trasportata dal vento e depositata sul litorale, creando le caratteristiche strutture ondulate delle aree costiere sabbiose. Il Fratino trova habitat in quest’area. Il periodo riproduttivo del Fratino va da marzo ad agosto, ma le uova non sempre sopravvivono a causa di predatori e minacce antropiche.