Civita d’Antino – “Gade i Civita d’Antino“, questo il titolo originale, in lingua danese, del dipinto realizzato nel 1884 dal famoso pittore Kristian Zahrtmann. La traduzione è semplice “Strada di Civita d’Antino“: l’artista, fondatore di una scuola d’arte proprio nel piccolo centro marsicano, ha ritratto una ripida stradina del borgo così come appariva alla fine dell’Ottocento.
Kristian Zahrtmann, in una lettera scritta nel 1883, quindi solo un anno prima della realizzazione del quadro che vi mostriamo, a proposito di Civita d’Antino, scrisse: “Sono innamorato della montagna e del carattere che dona alla gente che l’abita. Dovresti vedere i giovani lavoratori tornare dai campi. Con le zappe in spalla, canticchiando allegri le loro melodie del Saltarello. Avresti detto con me che in nessun teatro s’era mai sentito un coro più bello. Questo perché tutti cantano di cuore, così che la loro gioia sale dritto nell’aria come una bolla scintillante“.
Zahrtmann, infatti, era giunto per la prima volta nei nostri territori proprio nel 1883 e rimase folgorato dall’ambiente, dai colori, dalle persone, dalle voci. Per questo decise, nell’arco di poco tempo, di fondare a Civita d’Antino una scuola d’arte per pittori scandinavi, una scelta che non aveva nulla di accademico né di convenzionale, per l’epoca.
La scuola dei pittori danesi, fondata da Kristian Zahrtmann, venne frequentata da decine di artisti per circa trent’anni. Un lungo periodo in cui, durante la stagione estiva, numerosi pittori giungevano a Civita d’Antino per dare vita alle loro opere e per seguire gli insegnamenti del loro maestro.