Cuccioli di capriolo, cervo o daino tra la vegetazione: “Non vanno toccati né nutriti, non sono abbandonati”

Abruzzo – Inizia il periodo delle nuove nascite per cervi, caprioli e daini. Potrebbe capitare, durante un’escursione o una passeggiata in natura, di vedere i piccoli da soli tra la vegetazione. Si trovano lì perché le madri si avvicinano solo per l’allattamento, cercando di non attirare predatori.

I cuccioli non sono abbandonati, ma aspettano la madre che, sicuramente, è rimasta nelle vicinanze. I piccoli visti mentre sono soli tra l’erba alta o gli arbusti non vanno toccati o prelevati in alcun modo perché se separati dalle madri potrebbero non sopravvivere.

Di seguito una serie di consigli preziosi da seguire nel caso in cui capitasse di incontrare un cucciolo di cervo, daino o capriolo solo tra la vegetazione:

  • Se vedete un cucciolo allontanatevi subito, altrimenti la mamma NON potrà accudire il suo piccolo.
  • NON toccate per nessun motivo il cucciolo perché l’odore umano allarmerà la madre che smetterà di allattarlo.
  • Rimanete a distanza evitando di calpestare l’erba nelle vicinanze, per non rendere più visibile il nascondiglio del cucciolo.
  • NON prelevate per nessun motivo il cucciolo e non portatelo a casa.
  • NON ponete il cucciolo a contatto con cani o altri animali.
  • Tenete il cane al guinzaglio, perché potrebbe disturbare, ferire o uccidere gli animali selvatici.
  • NON somministrate al cucciolo cibo come il latte di mucca: lo ucciderebbe per problemi gastroenterici.
  • Se l’animale sembra ferito limitarsi a contattare la stazione forestale, i guardiacaccia di zona o la Centrale Unica di Emergenza 112.

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