Febbre del gratta e vinci e ludopatia, “inseguivo il sogno di una vincita che non arriva mai, ho speso quasi mezzo milione di euro”

"inseguivo il sogno di una vincita che non arriva mai"
"inseguivo il sogno di una vincita che non arriva mai"

Avezzano – È notizia recente che in una tabaccheria situata al centro di Avezzano una persona ignota ha vinto 2 milioni di euro con un nuovo gratta e vinci da 10. La vincita ha suscitato grande euforia in città per il fortunato vincitore, facendo aumentare in maniera modesta in alcune tabaccherie i biglietti venduti. Una propaganda del gioco d’azzardo eclissando però i rischi dello stesso ed ignorando gli effetti che può suscitare in alcune persone.
In contemporanea alla grande vincita di Avezzano è arrivata la testimonianza di un 70enne che ha conservato in 9 scatoloni una vita di soldi buttati in gratta e vinci perdenti. Quasi mezzo milione di euro per inseguire il sogno di una vincita che non è mai arrivato. “Qui ci sono 362 mila euro di gratta e vinci perdenti. E qui ci sono i tagliandi comprati prima del 2002, novanta milioni di lire, ovvero altri 45 mila euro. Mario – il nome di fantasia affibbiato all’anziano – ha consegnato la sua testimonianza al regista teatrale Pietro Arrigoni, chiedendogli di “spargerli nelle piazze. Che gli altri giocatori sappiano come si riduce chi insegue il sogno di una vincita che non arriva mai. Si fermino in tempo, si facciano aiutare“.

Questi biglietti, suddivisi in mazzette dal controvalore (in perdita) di mille euro ciascuna, rappresentano prima di cospicuo investimento finanziario soprattutto l’enorme peso emotivo di una dipendenza. “Perché li ho conservati? Per ricordare a me stesso quanti soldi ho buttato via negli anni. Vedere i miei stipendi, i miei risparmi, trasformati in carta straccia pensavo potesse servirmi a smettere. È stato inutile” racconta Mario. Quei tagliandi sono però serviti ad Arrigoni, a Sara Rossi della coop Gli Acrobati e ad altre cooperative sociali, per dare un grande impatto al flash mob che portano in tour sul territorio nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione contro la ludopatia. Il Flash Mob di sabato è stato organizzato a Largo Formentone a Brescia, da ATS Brescia e SMI Gli Acrobati Onlus con i gratta e vinci perdenti di Mario sparsi per terra, visibili da tutti i passanti. Con i gessi, sull’asfalto, c’erano anche i numeri dell’azzardo: 2 miliardi bruciati nel gioco ogni anno solo nel Bresciano, 111 miliardi in tutta Italia, tanto quanto mezzo Pnrr.

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