L’alba dell’universo
Serenata di luce sul fiume delle stelle
Canta amore dai carri di farfalle vibranti chiaro
Glicine sull’ardente slancio nell’abbraccio materno
Dell’immortalità terrena di struggente tenerezza.
Ora stanca il nostro cuore rapito la mirabile
Visione di bellezza ignara del dono di una nuova alba.
Occhi immensi nel mistero dell’amore stillano grazia
Sui nostri volti a lei rivolti con materna premura.
Il cielo al suo apparire più non mostra a noi mortali
L’abisso del buco nero: respiro gelato adagiato sulla notte
delle galassie sazie di ombre e di morte.
Al suo celeste sorriso ogni timore s’offusca nella
Musica sonora delle dolci preghiere cascate di perle
Sul calvario del mondo nella promessa del Paradiso.