Per celebrare la figura della madre nel giorno a lei dedicato, la scrittrice Maria Assunta Oddi in una lirica narra la straordinarietà dell’amore materno capace di superare il tempo e lo spazio nel ricordo di un legame eterno.
Il tuo cuore nel mio.
Nella pancia del tuo cuore, madre,
ho posato un piccolo seme d’albicocco
che ora è così alto da reggere il cielo.
Dalle sue radici nasce la mia forza
Che resiste all’urlo feroce del vento
Dai rugiadosi frutti assaporo le dolcezze della vita
Da sotto il tenero fogliame ascolto lieto frastuono
Di cicale che non ha fine come la tua voce
Che sale dalla ferita dei tuoi tanti travagli.
Nonostante il tempo che implacabile trascorre
Non basterà l’eternità a cancellare il tuo amore.
Ancora mi sorprende nelle città sorde al dolore
Dei fratelli senza pane né giustizia né pace
La luce della gran fiorita che schiara l’aria
Della notte col brillio profumato di stelle.
Nella pancia del tuo cuore, madre,
ho celato il mio per farne meraviglia
odorosa e fatale di infiniti abbracci.
Dalla pancia del tuo cuore, madre,
il mio verso cade sull’anima lieve
come leggero volo di farfalla
sul golfo dell’alba che canta
il tuo ritorno nei giardini pieni di rose.