Abruzzo – Da lunedì 24 gennaio l’Abruzzo entra in zona arancione, oltre a Piemonte, Sicilia e Friuli Venezia Giulia. I parametri della nostra Regione, purtroppo, sono da zona arancione già da alcuni giorni e, fin da un paio di settimane fa, gli esperti avevano indicato il peggioramento che, evidentemente, si è verificato.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha già firmato l’ordinanza che prevede il cambio di colore per le Regioni sopra menzionate. L’Abruzzo ha superato il 20% dei ricoverati in terapia intensiva e il 30% in area non critica. Con l’attivazione della zona arancione, ovviamente, sono previste nuove restrizioni che, però, riguarderanno solo le persone che non sono in possesso di Green Pass rafforzato. Tale certificazione, ricordiamo, spetta ai vaccinati che hanno completato i tre cicli di somministrazione o per chi è guarito dal virus.
Per chi non è vaccinato in maniera completa, dunque, gli spostamenti sono consentiti verso altri comuni della stessa regione o in altre regioni solo per ragioni di lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria in questi caso l’autocertificazione). Consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia.
Altri divieti previsti in zona arancione per chi non ha il Green Pass rafforzato: divieto di accesso agli impianti di risalita delle piste da sci, divieto di ingresso nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, divieto di partecipazione a corsi di formazione in presenza e divieto di praticare sport di contatto.