Avezzano – Nel centro di Avezzano è sempre più facile imbattersi in siringhe e farmaci economici usati come droghe da strada per raggiungere lo sballo. Un punto caldo sembra essere via Bagnoli: all’incrocio con via Giuseppe Mazzini nei pressi di un albero è stato ritrovato un flacone di metadone parzialmente ricoperto da terriccio e rametti. Poco più avanti, all’altezza dell’incrocio tra via Bagnoli e via Fratelli Rosselli dei passanti si sono imbattuti in una siringa, ancora all’interno della propria confezione in plastica, dalla quale mancava però la seconda siringa. Nei giorni scorsi, sempre tra via Bagnoli e via Fratelli Rosselli era stata ritrovata anche un’altra siringa. Tra via Bagnoli e via Volturno invece sono stati visti due flaconi di metadone sull’asfalto. Affianco ad un albero in via Guglielmo Marconi invece è stata trovata una boccetta di Xanax.
Xanax e metadone sono due farmaci che vengono utilizzati per ridurre l’assuefazione nella terapia sostitutiva della dipendenza da stupefacenti ma che, spesso, vengono utilizzati anche come droghe per la loro facile reperibilità ed il prezzo non elevato. L’Alprazolam, commercializzato da varie case farmaceutiche con vari nomi commerciali come Xanax, Frontal e Valeans, è una benzodiazepina utilizzata per il trattamento dell’insonnia, dei disturbi d’ansia, disturbi di panico e la nausea secondaria a un trattamento chemioterapico. Come per tutte le altre benzodiazepine spesso si verifica l’effetto rebound (da rimbalzo): in caso di brusca sospensione di esse o comunque interrompendone l’assunzione potrebbero ritornare i sintomi per le quali sono state assunte, spesso anche in maniera più marcata, e frequentemente accompagnati anche da paranoia, ideazioni e comportamenti suicidari. A causa dell’alta dipendenza che provoca, è molto facile finire per abusare del farmaco. Particolare attenzione è da prestare alla combinazione tra Alprazolam e alcol poiché potenzia gli effetti sedativi e ipnotici, oltre alla depressione del sistema nervoso centrale, potendo causare depressione respiratoria. Facilita inoltre l’insorgenza del coma etilico.
Il metadone invece è un oppioide sintetico, usato in medicina come analgesico nei trattamenti per il controllo del dolore cronico e per il trattamento della dipendenza da oppiacei, pur essendo noto il suo potenziale rischio di dipendenza e tolleranza farmacologica. Gli effetti collaterali più gravi sono: depressione respiratoria e in minor misura da depressione circolatoria, arresto respiratorio, shock ed arresto cardiaco. Raramente casi di prolungamento dell´intervallo QT e casi di torsione di punta. Gli effetti collaterali più frequenti sono: senso di vuoto alla testa, vertigine, sedazione, nausea, vomito, sudorazione e ipotensione ortostatica. Altre reazioni avverse sono:
- Sul sistema nervoso centrale: euforia, disforia, debolezza, cefalea, insonnia, agitazione, disorientamento e disturbi visivi.
- Sull’apparato gastroenterico: bocca secca, anoressia, stipsi e spasmo delle vie biliari.
- Sull’apparato cardiovascolare: rossore al viso, bradicardia, palpitazioni, svenimento e sincope.
- Sull’apparato genito-urinario: ritenzione urinaria o difficoltà alla minzione, effetto antidiuretico e ridotta libido e/o impotenza sessuale.
- Manifestazioni allergiche: prurito, orticaria, altre reazioni cutanee, edema e raramente orticaria vasculitica.
Il glicerolo presente nella composizione può determinare: mal di testa, disturbi di stomaco e diarrea. Il sodio benzoato può determinare irritazione delle mucose.