Nel pomeriggio di ieri Donatella Rettore è stata ospite su Rai 1 al programma “Da noi… a ruota libera“. Nel corso dell’intervista la conduttrice, Francesca Fialdini, le ha chiesto di commentare il titolo di un articolo, pubblicato dall’Ansa, riguardante la cattura dell’orsa Jj4. La Rettore, che in passato più volte si è battuta per cause animaliste ha dichiarato che “da anni sta cercando di coinvolgere il mondo dello spettacolo e non per abolire l’orrore di Casteller“. Casteller è un centro faunistico posto a breve distanza dalla città di Trento. Nato negli anni ’60 come ospedale per gli animali selvatici, è stato poi trasformato in un centro di recupero per gli animali selvatici considerati pericolosi.
Tuttavia il centro è finito al centro delle polemiche a causa delle condizioni in cui vengono tenuti gli animali. La Regione Trentino definisce questo centro “un vero e proprio luogo di pace per la riabilitazione della fauna selvatica” ma le denunce del collettivo ambientalista Assemblea Antispecista ha dimostrato invece, tramite foto e video, che il luogo è più simile a una prigione: gabbie piccole di cemento, anguste, in cui gli orsi vengono rimpinzati di farmaci e tranquillanti; un luogo dunque che risulta incompatibile per la sistemazione, provvisoria o permanente, di un animale selvatico, tantomeno per un orso. Jj4 è stata portata a proprio a Casteller dopo essere stata catturata.
Donatella Rettore continua il suo intervento su Casteller descrivendo il centro come “una prigione bruttissima, fatta a favore dei cacciatori, dove vengono rinchiusi gli orsi bruni“, per poi paragonare l’orso bruno all’orso marsicano in termini di grandezza per far rendere l’idea delle dimensioni degli orsi rinchiusi nelle gabbie. Proprio in questo punto la Rettore elogia la gestione da parte della Regione Abruzzo dell’orso marsicano definendola “meravigliosa“.
Donatella Rettore ha poi ripercorso la storia dell’orso bruno, ha infatti evidenziato come “l’orso bruno era già in Trentino, poi a causa dei cacciatori si era estinto ed hanno voluto (la regione) importarlo dalla Slovenia“. Alla domanda di Francesca Fialdini “dunque cosa chiedi?” la Rettore ha lanciato un appello alle regioni limitrofe al Trentino affinchè “vengano aperti dei corridoi in modo che gli orsi possano andare liberamente nelle Alpi dove loro preferiscono“, ricordando alla fine dell’intervento che “gli animali non sono oggetti che si possono spostare a preferenza dell’uomo, ma sono esseri viventi“.