Avezzano – Il 2 aprile è la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, anche semplicemente giornata mondiale per l’autismo ed è un giorno riconosciuto a livello internazionale per incoraggiare gli Stati Membri delle Nazioni Unite ad un maggiore sensibilizzazione rispetto all’autismo. La giornata è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu. La ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico. I disturbi dello spettro autistico sono un insieme eterogeneo di disturbi del neuro sviluppo caratterizzati da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione e da modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi ed attività.
In Italia si stima che un bambino su 77, nella fascia di 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico. Anche quest’anno e in questi giorni così difficili, la scuola primaria di Borgo Pineta di Avezzano non rinuncia al suo obiettivo principale, quello di essere comunità educante e di continuare a riflettere sulle tematiche dell’inclusione che le sono molto care. Pertanto, il 2 aprile, in occasione della giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo promossa dall’Onu, la scuola primaria di Borgo Pineta e precisamente la 1 A propone ai docenti, agli alunni e alle loro famiglie di esporre un disegno con un cuore blu sui portoni di casa. Ogni bambino ha scritto su un cuore blu una parola gentile, a scuola hanno creato un albero di margherite blu, hanno donato un fiore alle classi quinte perché si impara non solo dai grandi ma anche dai piccoli. Infine hanno creato delle collane di puzzle perché ognuno di noi è diverso come sono diversi i pezzi di un puzzle. Sarà un momento di riflessione per tutti al fine di comprendere come l’autismo e l’Arte, due “mondi” apparentemente lontani, sono in realtà molto vicini.
Le insegnanti della 1 A hanno sensibilizzato gli alunni sull’importanza di tale giornata per una conoscenza consapevole sulle tematiche dell’inclusione e del disturbo dello spettro autistico invitando gli alunni a dar voce alle loro emozioni con l’arte. L’arte è sicuramente un colore comunicativo e di crescita personale, una modalità privilegiata per attivare significative riflessioni. Si auspica che l’attenzione e la sensibilità verso tali tematiche non rimanga cristallizzata in un’unica occasione ma sia tenuta costante, affinché la società possa diventare sempre più accogliente e possa fare da trait d’union tra il mondo e le persone in difficoltà, ricordando che il bambino autistico va ascoltato, compreso, valorizzato. Un grazie in particolare alle insegnanti: Maria Rita Finocchi, Giovanna Morgante, A. Maria Nanni, Michela Testa, M. Patrizia Stati e alla dirigente, dottoressa Franca Felli.