Avezzano – È di martedì scorso, 3 maggio, l’accordo fra LFoundry e le organizzazioni sindacali, sui contratti di espansione, punto qualificante fra le proposte che le sigle, Fim, Uilm e Failms, avevano rivolto alla multinazionale cinese.
I contratti di espansione consentono di avviare piani di esodo concordati fra l’impresa e i lavoratori che si trovino a non più di 60 mesi dal conseguimento del diritto alla pensione.
Nello specifico le parti hanno pattuito un massimo di 30 uscite volontarie per coloro che al 30 novembre avranno raggiunto i 62 anni di età. Il raggiungimento delle 30 unità potrà riguardare anche con i dipendenti che avranno maturato i requisiti per la pensione anticipata, nel caso in cui il tetto non fosse raggiunto con le uscite volontarie.
L’accordo prevede anche nuove assunzioni in ragione di una per ogni tre uscite. Quindi 10 in tutto, che però diventeranno 13 in virtù dell’accoglimento, da parte dell’azienda, di un’esplicita richiesta delle rappresentanze sindacali.
Soddisfazione generale da parte di tutti gli attori in campo, soprattutto da parte dei referenti del sindacato che ricordano come appena pochi mesi fa, la posizione dei vertici di LFoundry era stata di netta chiusura.
Il rinnovato clima di collaborazione fra le parti, secondo Fim, Uilm e Failms, segna un punto a favore di una migliore qualità delle condizioni di lavoro.