Celano – La città di Celano si è fermata per l‘ultimo saluto al dottor Francesco Ulanio: bandiere a mezz’asta e listate a lutto negli edifici pubblici, sospensione di tutte le manifestazioni e divieto di svolgere attività ludiche, lavorative e ricreative nella zona in cui, questo pomeriggio, si sono svolti i funerali.
Il compianto medico è stato travolto da un malore improvviso lo scorso 5 giugno, a Montesilvano, mentre faceva jogging. Le sue doti umane e professionali erano unanimamente riconosciute in tutto il tessuto sanitario, ma anche in quello sociale. Il noto e giovane medico celanese, durante la pandemia da Covid-19, essendo anche responsabile del Centro Operativo Comunale per la funzione sanità, si è contraddistinto per il suo enorme contributo sanitario, sociale, umano e professionale.
A lui si deve anche l’apertura e organizzazione del centro vaccinale Covid-19 aperto in città. Una perdita prematura che ha colpito l’intera comunità di Celano, la stessa che oggi si è stretta, composta, attorno al dolore dei familiari.
Una folla commossa ha atteso l’arrivo del feretro in piazza IV Novembre. Il corteo ha poi raggiunto la chiesa di San Giovanni che però non ce l’ha fatta a contenere tutti i presenti e tanti hanno atteso fuori. “Nell’ ora che non immaginate – ha detto il parroco nell’ omelia – arriva il figlio dell’uomo. Non potevamo immaginare che il Signore arrivasse così presto per Francesco. La partecipazione a questa scomparsa è stata corale. Francesco era un marito premuroso e un papà amorevole.Tutto questo non si improvvisa, si costruisce. Essere un medico tanto stimato non si improvvisa. Richiede studio, aggiornamento, dedizione. Possiamo dire che l’unica cosa improvvisa è stata la sua morte. La casa di Dio era per lui una seconda casa.E neanche questo si improvvisa. Con la famiglia veniva a messa la domenica. Francesco aveva a cuore la sua amicizia con il Signore. Io me lo ricordo benissimo, era attentissimo alla parola di Dio, a volte con uno sguardo più sereno, a volte con uno sguardo pensoso. Sempre serio accoglieva la parola del Signore”. Al termine della messa, diverse persone hanno voluto rivolgere un ultimo saluto a Francesco Ulanio, tra queste anche la moglie e i suoi tre bambini. “Eri il mio tutto – ha detto la moglie – sempre pronto a supportarmi, proteggermi e sorreggermi. Voglio ringraziare il Signore per avermi dato la possibilità di incontrarti, sposarti e diventare la madre dei tuoi figli. Voglio però anche chiedere aiuto al Signore perché non sono pronta a vivere senza di te che sei la mia forza, il mio stimolo, la mia vita e il mio cuore”.