Tagliacozzo – Nel pomeriggio di mercoledì 17 agosto, nella piazza antistante la Pro Loco di Poggio Filippo, piccola frazione di Tagliacozzo, la comunità si è stretta intorno alla famiglia di Emanuele Anzini, carabiniere 41enne che il 17 giugno del 2019, mentre era in servizio, venne travolto e ucciso da un’auto pirata sull’asfalto di via Padre Albisetti, a Terno d’Isola: Emanuele faceva parte della compagnia di Zogno dal 1998 e, quella notte, mentre era impegnato in un posto di blocco, l’Audi A3 guidata da un ubriaco non si è fermatola all’alt del carabiniere, spezzando la sua vita per sempre.
La Pro Loco di Poggio Filippo, paese d’origine di Emanuele, ha voluto intitolare la piazza principale del paese proprio ad Emanuele, ponendo anche una targa in suo onore, affinché il suo ricordo resti sempre vivo, come a voler annullare quella distanza tra cielo e terra che, purtroppo, divide il finito con l’infinito: il presidente della Pro Loco, Andrea Agostini, ha parlato commosso ai nostri microfoni, ricordando quanto Emanuele fosse legato al suo paese d’origine, tappa fissa nelle vacanze estive.
la sorella:
“Grazie per questo gesto, Emanuele sarà sempre con noi”
Una cerimonia composta ed emozionante ufficiata da Padre Michelangelo che ha posto l’accento sul ruolo che ha rivestito Emanuele nel mondo, ovvero quello di servitore della Patria, uomo d’onore, padre e figlio amorevole: presente anche il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, che ha voluto dimostrare la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale alla famiglia del carabiniere scomparso.
Emozionanti le lettere scritte e lette al termine della santa messa da Catia e Sara, sorella e figlia di Emanuele, dal ricordo dolce e dalla tristezza amara che ancora non fa dormire: “Non riesco a dire che mi manchi perché manca qualcosa che non esiste più, che è andata via. Tu, invece, hai solo cambiato posto. Ciao papà”.
Operatore video Manuel Conti