Tagliacozzo– Due giorni di domande che non riescono a trovare risposte a quanto accaduto giovedì 18 agosto a Roma, alle prime luci dell’alba, quando il giovane 38enne Fabrizio Veneziale, come ogni mattina, si stava dirigendo a lavoro in moto, sulla sua amata Honda 500: all’incrocio tra via della Serenissima e via Prenestina, il ragazzo è rimasto coinvolto in uno scontro mortale con una Mercedes guidata da una 46enne che, dalle prime ricostruzioni, sembra non essersi fermata al rosso del semaforo.
Nulla da fare per il giovane romano che è stato sbalzato sull’asfalto, per poi finire contro un furgone, un Ducato della Fiat, che non ha lasciato scampo a Fabrizio: dopo i rilievi, gli agenti della polizia locale hanno inviato un’informativa alla procura di Roma che, probabilmente, aprirà un fascicolo di indagine e potrebbe iscrivere la 46enne alla guida della Mercedes sul registro degli indagati, con l’accusa di omicidio stradale.
“Ci lascia un ragazzo dolce, sensibile e molto dedito al lavoro”, si legge sui post dedicati a Fabrizio, che attualmente lavorava in un bar di via Tor de Schiavi e, precedentemente, aveva fatto il barista nell’antico caffè Castellino di Piazza Venezia: tanti i messaggi di affetto, soprattutto da parte dei compaesani di Poggio Filippo, paese d’origine dei suoi genitori, che hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia di Fabrizio.
“Non ci sono parole per alleviare un dolore così grande”, scrivono alcuni parenti, perchè perdere la vita in questo modo, in una mattina d’estate come tante, quando il mondo ancora non si sveglia, non trova davvero senso: Fabrizio lascia i suoi genitori, il fratello, la sua compagna e il suo amato e fedele cane ed è a loro che la Redazione tutta si unisce i un grande abbraccio virtuale.
Ora sfreccia in sella sulle stelle, sempre più in alto, dove il male non può toccare più quell’asfalto rovente che ti ha portato via dalla normale quotidianità: ciao Fabrizio, la comunità di Poggio Filippo e quella di San Donato ti mandano un bacio fin sopra al cielo.