Una vita spesa per la scrittura e la poesia. Ci ha lasciato questa mattina, all’età di 97 anni, Antonio Insardi. Nato a Colfelice, in Ciociaria, il 20 settembre del 1925, ha sempre vissuto ad Avezzano.
Da anni si dedicava alla poesia e alla narrativa, sue autentiche passioni. Presente con racconti, novelle e poesie, su varie antologie e riviste letterarie, si è spesso distinto nei premi riportando lusinghieri successi. Hanno scritto di lui, tra gli altri, Fulvio Castellani, Leonello Farinacci, Nello Punzo, Luciano Nanni e Debora Benigni.
È stato un ragazzo di strada, senza creare danni agli altri, ma solo a sé stesso, poi un grave incidente ad un piede lo ha calmato e bloccato per alcuni anni. La sua giovinezza l’ha passata correndo sotto le bombe oppure inseguito dai tedeschi nei vari loro rastrellamenti.
È stato messo due volte al muro e salvato dai partigiani sempre vigili e pronti ad intervenire. Dopo la guerra, ha studiato e lavorato.
I funerali si terranno domani alle 16 nella cattedrale di Avezzano.