Abruzzo – I cani da soccorso sono creature speciali. Abbiamo imparato a conoscerli durante alcuni dei momenti più complicati della nostra storia recente: terremoti, valanghe, incidenti. Uno di questi “angeli a quattro zampe” non c’è più. Si chiamava Hercules e, insieme al suo conduttore, Diego Antonucci, aveva preso parte e svariate missioni, portando il suo aiuto e la sua competenza.
Al bravissimo Hercules, Antonucci ha dedicato un toccante messaggio di addio al suo compagno che ha condiviso online: “Purtroppo questa notte è venuto a mancare, ieri sera improvvisamente me lo aveva fatto capire… è morto tra le mie braccia stamattina dopo una notte passato ad accarezzarlo. È molto più dura di quanto potevo aspettarmi. È stato un cane particolare… mi ha dato la possibilità di imparare tante cose e di farmi conoscere tante persone e tanti posti bellissimi. Ci fidavamo uno dell’altro“.
Perdere il proprio cane è un lutto pieno e inconsolabile. L’amicizia, la fiducia, il legame d’affetto che nascono tra un cane da soccorso e il proprio conduttore sono, forse, ancora più profondi perché il cane è anche un compagno di lavoro. “Non ho nessun rimpianto” scrive Antonucci “lo onorerò trasmettendo tutto agli altri cani da soccorso. È riuscito anche ad insegnarmi qualcosa fino alla fine… nessun lamento, ha alzato la testa, mi ha cercato con la zampa e poi un ultimo sospiro… mi ha fatto vedere come muore un vero Guerriero. Continua a vegliare su di me, su di noi, corri felice sulla tua neve polverosa della Majella e aspettami“.