Avezzano – Una domenica di commemorazione e di riflessione, una domenica di novembre dal cielo cupo, illuminata dalle tante fiaccole accese affinché il ricordo di David Rosini bruci sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto: gli amici del giovane avezzanese, trovato senza vita un anno fa nella sua casa di Montesilvano, hanno voluto dedicare un’intera giornata alla memoria del 29enne, con iniziative sportive e celebrazioni spirituali, ad un anno esatto dalla sua scomparsa.
Alle ore 12.00 di questa mattina, presso il Punto Juve di Avezzano, sito in via XX Settembre, tanti tra amici, parenti e conoscenti si sono sfidati in una una partita di calcetto, un evento simbolico che ha aperto le diverse celebrazioni in programma per il “I Memorial David Rosini”.
Alle 17.30 è stata poi celebrata la Santa Messa commemorativa nella chiesa di San Giovanni di Avezzano, con l’omelia di don Paolo a ricordare ai tanti presenti quanto sia importante il valore della vita e dell’amicizia che continua anche dopo la morte: molta la partecipazione della città, tante le persone che hanno voluto essere presenti per portare un saluto ed un abbraccio alla famiglia del giovane David che, oltre ad essere figlio, era anche padre di una bambina piccola, Matilde.
Al termine della celebrazione, amici e familiari con t-shirt bianche con sopra stampate foto di David, hanno poi percorso le vie del centro di Avezzano con in mano delle fiaccole, il tutto avvolto in un silenzio assordante, simbolo di rispetto e dolore per la grande perdita di David: il fuoco, fonte di vita e speranza, che continua a bruciare nonostante la morte, nonostante il tempo che scorre incessante.
Uno striscione ad aprire il corteo, parole semplici che arrivano dritte al cuore, con 3 foto di David, il giovane dagli occhi ghiaccio amante dei tatuaggi: “Non ci sono addii per noi. Ovunque tu sia sarai sempre nei nostri cuori. Oggi un po’ di più una lacrima e un sorriso per te“.
La fiaccolata è proseguita fino a Piazza Risorgimento, cuore della città avezzanese: qui gli amici di David hanno acceso delle lanterne tutte colorate, facendole poi volare in alto come a voler eliminare la distanza tra terra e cielo, come a sperare che l’affetto immenso per David arrivi a lui e con lui resti in eterno.
Fotogallery Manuel Conti