“Se ti incamminerai” una poesia di Maria Assunta Oddi augura Buon Anno Nuovo

"Se ti incamminerai" una poesia di Maria Assunta Oddi
"Se ti incamminerai" una poesia di Maria Assunta Oddi

L’arrivo del nuovo anno ci esorta ad affrontare con serenità e fiducia le sfide che si presenteranno nei prossimi mesi. Soprattutto ci invita, nel frastuono delle nostre città, a fare silenzio per ascoltare la voce della natura, riconciliandoci con tutte le creature.
Anche una poesia può ricordarci, come sostiene lo scienziato Carlo Rovelli, nell’emergenza non solo ecologica ma etica, che “siamo creature naturali in un mondo naturale”.
Auguro a tutti voi la rinnovata capacità di sentire la bellezza in un rapporto armonico con noi stessi, gli altri e il mondo naturale di cui sappiamo ancora così poco mettendoci in viaggio.

Se ti incamminerai.

Se ti incamminerai

Un giorno di primavera

Là dove vola il gipeto

E l’aquila maestosa

Tendi l’orecchio

Al fischio lontano

Della marmotta in pericolo,

non temere non sarà

quest’oggi la preda:

nel battito convulso

della sua corsa

c’è lo spavento

delle tempeste

ma anche il pulsare

delle sorgenti sugli

aromi leggeri delle

siepi d’albaspina e

il lieto crepitare 

delle stelle nella notte.

Solo per te creatura pensante

Tra cascate d’acqua fresca

Sbocceranno fiori splendidi

Di rugiada e chiari di sole:

Se il vento ti scompiglierà 

I capelli non dimenticare

Che la casa del silenzio

È nel tuo animo assetato 

Di verde e perduto tra

Città di cemento.

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