L’artista abruzzese Pep Marchegiani ha trovato il modo di attirare l’attenzione dei media e di tutti quelli che, in questi giorni, complice la scomparsa del papa emerito Benedetto XVI, si trovano a Roma. Marchegiani, infatti, ha dato vita a quella che nella Capitale, e non solo, chiamano “pasquinata“: un’immagine di un Papa dalla pelle nera accompagnata dallo slogan “Habemus Papam, nero!“. La foto è stata posizionata proprio presso la statua di Pasquino che si trova nella piazza omonima, a pochi passi da piazza Navona.
Il Pontefice inventato (o invocato?) dall’artista abruzzese dovrebbe chiamarsi Celestino VI, un riferimento diretto alla figura di papa Pietro dal Morrone, vissuto nel XIII secolo e famoso nella storia per il celebre “gran rifiuto“, come scrisse Dante Alighieri nella sua Divina Commedia. Celestino V fu il primo Papa a rinunciare alla sua carica, proprio come ha fatto alcuni anni fa Benedetto XVI.
Un’idea provocatoria quella di Pep Marchegiani che spiega: “L’idea della performance arriva proprio da una veggenza, con l’eredità spirituale di San Pietro raccolta da Celestino VI, il primo Papa proveniente dalla zona di Dar Gum’a in Sudan. Un Papa africano, dunque, con un nome che evoca la celebre figura di Celestino V, di memoria dantesca, primo pontefice a rinunciare al soglio papale. Dopo di lui ha dato le dimissioni Papa Ratzinger, scomparso di recente. Celestino VI, come il suo ideale predecessore rappresentato dalla figura dell’eremita del Gran rifiuto, sarebbe un Papa dei poveri, di una Chiesa pura, essenziale, evocativa delle sue prime forme”.