Aielli – Un paese in festa, in onore di Sant’Antonio Abate, tra divertimento ed allegria, tra storia e arte, cibo e fantasia.
Dieci cuttore, decine di aiellesi impegnati a lavorare, a cucinare, a organizzare o semplicemente a collaborare. E poi la tradizione, quella dei Santi e delle processioni, dei fuochi e delle benedizioni.
“Un evento di fede, tradizione e folclore – scrive il sindaco Enzo Di Natale – che mancava da tre anni. Una festa che, anche dalle nostre parti, affonda le radici nel passato più lontano e che ieri è tornata a scaldare l’anima di tante persone. In un’atmosfera magica, con la neve e i murales a fare da sfondo, si è cantato e ballato, mangiato e bevuto, gioito e ringraziato. I rioni hanno organizzato le varie cuttore in maniera impeccabile, aver avuto il piacere di parteciparvi è stato davvero emozionante”.