Con il boom del trading online, che ormai conta un numero di utilizzatori enorme, sempre più persone ricercano online delle valide strategie di investimento per operare sui mercati finanziari. Questo trend in continua crescita è ampiamente dimostrato anche dalle tantissime ricerche online che vengono effettuate con lo scopo di individuare delle valide strategie. Purtroppo la scelta della strategia da utilizzare per gestire degli investimenti non è mai un passaggio semplice e deve essere gestito con molta attenzione.
Le strategie di investimento dovrebbero inoltre essere sempre il punto di incontro perfetto tra tre aspetti di grande importanza: il budget di investimento, l’orizzonte temporale che un trader è disposto ad attendere nella speranza di vedere dei risultati e la sua propensione al rischio. Valutando attentamente questi tre fattori, ogni trader può riuscire a mettere in atto una strategia adatta alla proprie esigenze. Ovviamente una buona strategia dovrebbe tener sempre conto anche di un’attenta valutazione degli asset su cui investire.
Le strategie più utilizzate nel breve termine
Per fare trading online il primo passo da compiere consiste nello scegliere una piattaforma affidabile, per esempio selezionando una di quelle recensite da tradingonlineguida, sito web dedicato alla formazione finanziaria dove trovare guide e approfondimenti riguardanti il mondo degli investimenti digitali.
Per investire nel breve termine le strategie più gettonate sono lo scalping e il trading intraday. Queste strategie presentano un rischio abbastanza alto e di conseguenza vengono gestite di solito con dei budget piuttosto ristretti, in modo da limitare il rischio di perdere somme consistenti. Lo scalping prevede l’apertura di molte posizioni di investimento (su azioni, valute, materie prime o crypto) e la loro chiusura dopo pochi minuti. Di solito i titoli vengono individuati consultando i trend e ricercando quelli che si trovano in ipercomprato o ipervenduto.
Con questa strategia le posizioni vengono aperte e poi richiuse in rapida successione, con la speranza che quelle in “verde” siano maggiori di quelle in “rosso”. Tale strategia ha delle logiche molto simili al trading intraday, con la differenza che varia in questo caso leggermente l’orizzonte temporale (le posizioni vengono tenute aperte per diverse ore ma comunque sempre chiuse nell’arco di una singola giornata). E’ molto importante ricordare che gli investimenti a breve termine presentano un margine di rischio da non sottovalutare mai.
Le strategie più utilizzate nel lungo termine
Chi investe nel lungo termine, ovvero essendo disposto ad attendere degli anni nella speranza che il proprio investimento produca dei buoni risultati, lo fa solitamente con maggior equilibrio e scegliendo degli asset dal rischio maggiormente contenuto. In questo caso la strategia più scelta è quella che prevede la composizione di un portafoglio equilibrato e studiato con molta attenzione in ogni sua minima parte. Gli asset solitamente più gettonati vengono scelti tra:
- Azioni big tech.
- Colossi farmaceutici.
- Titoli energetici.
- Azioni di società in espansione.
- Titoli emergenti.
- Società operanti in settori strategici.
Le azioni delle cosiddette big tech sono spesso utilizzate per dare maggiore stabilità ad un portafoglio azionario, insieme ai farmaceutici e agli energetici (selezionati sempre in base alle potenzialità del titolo). L’insieme di questi titoli “occupa” una percentuale molto ampia del portafoglio di un investitore, mentre una quota residua viene sempre lasciata alle azioni di società in espansione e a quelle operanti in settori considerati strategici (alte potenzialità ma ad alto rischio). L’unione di questi comportamenti permette di realizzare un portafoglio studiato con attenzione e ben bilanciato.In generale quindi l’elemento spesso fondamentale per investire nel lungo periodo è la diversificazione. In altri casi invece può essere scelta anche una strategia basata sui piani di accumulo che preveda l’acquisto periodico e scandito nel tempo in modo regolare di tre asset specifici studiati in anticipo (solitamente indici o ETF). Questa è sicuramente un’alternativa interessante perché più semplice da gestire rispetto ad un portafoglio bilanciato ma che presenta comunque delle ottime potenzialità.