Abruzzo – Le attività vitali degli orsi bruni marsicani, durante la stagione invernale, si riduce drasticamente. Ma è sempre opportuno continuare a tenere alta la guardia e lavorare per consentire ai grandi plantigradi di vivere serenamente in un habitat che, in molti casi, condividono con gli umani. Gli operatori di Rewilding Apennines e di Salviamo l’Orso, insieme ai volontari, continuano a lavorare per la prevenzione.
Nelle ultime settimane, infatti, i ragazzi hanno provveduto a installare due nuovi recinti elettrificati nel corridoio ecologico sud che collega il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Maiella, quello che veniva frequentato con regolarità da Juan Carrito, investito e ucciso sulla SS 17 nella serata del 23 gennaio scorso.
“Nonostante l’assenza di questo orso problematico abbia ridotto il livello di allerta su eventuali danni presso le comunità locali” si legge sulla pagina di LIFE Bear-Smart Corridors “il corridoio ecologico è frequentato anche da altri plantigradi. Di conseguenza è cruciale mantenere alta l’attenzione attraverso il migliore strumento di convivenza uomo-orso: la prevenzione dei conflitti“.