La poesia suggerisce l’idea della pausa, del tempo necessario per avvertire ciò che le immagini di un passato bucolico, evocate dai versi, lasciano nell’animo.
La scrittrice Rita Pelusi, docente di lingua e letterature straniere e membro della giuria in prestigiosi Premi Letterari, commentando i versi dice:” La lirica si dipana attraverso un lessico lieve e ricercato, i profumi di quel mondo ci arrivano purificati dalla fatica e resi candidi dal ricordo”.
Notte di luna
Sorridono alla luna
I gigli selvatici tra l’erba
Con le lunghe ghirlande
Profumate di cielo.
Al novello chiarore
Sotto la macchia di nocciole
Germoglia la terra ombrosa
Origami di seta nello
Scintillio di bocci e ali
Di bacche e foglie.
Sullo strepito di luce
Va via delle mansuete pecore
Il gregge in cammino
Come candida vela
Su nubi di magnolia.
E con loro i pensieri
Miei più lieti.