Avezzano – Come da tradizione, al Liceo Scientifico “Vitruvio” torna la Settimana della cultura Scientifica e tecnologica, giunta ormai alla sua XIX edizione, che si svolgerà dal 6 all’11 marzo. Il titolo e il filo conduttore della manifestazione, “CambiaMenti”, evidenzia la volontà e la capacità dell’uomo di mettersi sempre in gioco per promuovere cambiamenti che incidano sia nelle mentalità, operando delle vere e proprie “rivoluzioni”, sia all’interno della società riflettendo sui possibili interventi per migliorarla dal punto di vista dell’etica ambientale, o di quella umana.
L’evento vede coinvolte tutte le componenti della comunità scolastica, dalla Dirigente Scolastica, ai docenti, al personale ATA, agli alunni: ed è in questa collaborazione gioiosa e serena che risiede la forza dell manifestazione che trascende la didattica tradizionalmente intesa. La manifestazione si svolgerà secondo la ormai consueta e consolidata formula: lunedì, martedì e mercoledì ci saranno conferenze sia in presenza al Castello Orsini, all’aula conferenze dell’istituto, al multisala cinema Astra, sia in webinar; giovedì, venerdì e sabato i “laboratori aperti: percorsi di scienza con
gli studenti – open labs” visitabili la mattina dalle scuole, previa prenotazione, secondo i seguenti orari: giovedì 9 – venerdì 10 – sabato 11, ore 8:30-13-15. Il pomeriggio saranno aperti al pubblico nei giorni giovedì e venerdì , ore 14:30-17:30.
L’inaugurazione della manifestazione è prevista per lunedì 6 marzo, ore 9:45 al Castello Orsini.
Tanti e interessanti le conferenze con relatori di prestigio provenienti dal mondo universitario (UNIVAQ, UNIMI Bicocca), dall’Associazione Arma Aeronautica, sezione di Avezzano, dalla Micron. In apertura il monologo “Sei donne che hanno cambiato il mondo” di Gabriella Greison, fisica quantistica, srittrice, divulgatrice scientifica e performer teatrale che racconterà di donne che con grande intelligenza,
coraggio, studio hanno inciso profondamente nello sviluppo della scienza in un momento in cui le donne venivano messe all’angolo, sia per pregiudizi legati al genere che alla nazionalità. Sei donne come: Marie Curie (1867-1934), Lise Meitner (1878-1968), Emmy Noether (1882-1935), Rosalind Franklin (1920-1958), Hedy Lamarr (1914-2000) e Mileva Marić (1875-1948). Nate nell’arco di cinquant’anni, forse per qualcuno sconosciute, ma sono state delle pioniere: «Sei stelle luminose nel buio del secolo breve.
La loro luce si è spenta, com’è destino tra gli esseri umani. Ma la loro traccia è indelebile, lungo il cammino del progresso, non solo scientifico, dell’umanità». Referenti dell’evento: la D.S., prof.ssa Nicolina Tania Ulisse, le docenti Patrizia Di Giulio, Domenica Ranalli, Maria Grazia Tucceri, Barbara Pruiti e le prof.sse Maria Carmela D’Agostino, Claudia Di Biase e Fabiola Testa per il servizio accoglienza.
Quest’anno, come negli anni precedenti alla pandemia, saranno presenti alunni e docenti di scuole straniere – la Sct Hans Skole, Odense (Danimarca) e la Geschwister-School- Gymnasium Velber (Germania)- partecipanti al progetto Erasmus Plus. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.lscientificoavezzano.it. Un ringraziamento particolare per la concreta e fattiva collaborazione alla MICRON e alla UNIVAQ. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Avezzano.